
«Èlle»
Moderatore: Cruscanti
«Èlle»
Ripensando a elettrolettera (lunghino), m’è venuto in mente che l’abbreviazione e. l. potrebbe condurre a «èlle»: Ho ricevuto la tua elle. Ti mando un’elle. Leggi la mia elle. Non vi schiantate senza di me! 

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Marco, garbare, mi garba (e non avrei alcun problema a propagandarla). Tuttavia, continuo a ritenere che messaggio [di posta elettronica] (missiva) e posta elettronica (servizio) siano piú che sufficienti…Marco1971 ha scritto:Ora che è caduta la prima impressione epidermica e vi siete riavuti dallo squasso, chiedo un parere ragionato sulla mia proposta.
Concordo...
Elettrolettera è stupendo, ma effettivamente non è indispensabile, anche se può far comodo perché rapido (rispetto a messaggio di posta elettronica) e univoco (al contrario del solo messaggio): non è perciò detto che si diffonda, ammesso che passi "di moda" e-mail.
L'abbreviazione elle sarebbe piú un ostacolo che un aiuto, perché è una soluzione ancora meno piana, ma non è escluso che diventi comune in seguito alla (eventuale) diffusione di elettrolettera: dopotutto nel gergo informatico italiano ci sono molte creazioni spontanee (abbreviazioni, adattamenti, coniazioni scherzose...), e non c'è bisogno di proporle dall'alto.
Insomma, non facciamo il passo piú lungo della gamba e non fasciamoci la testa prima di essercela rotta.
Elettrolettera è stupendo, ma effettivamente non è indispensabile, anche se può far comodo perché rapido (rispetto a messaggio di posta elettronica) e univoco (al contrario del solo messaggio): non è perciò detto che si diffonda, ammesso che passi "di moda" e-mail.
L'abbreviazione elle sarebbe piú un ostacolo che un aiuto, perché è una soluzione ancora meno piana, ma non è escluso che diventi comune in seguito alla (eventuale) diffusione di elettrolettera: dopotutto nel gergo informatico italiano ci sono molte creazioni spontanee (abbreviazioni, adattamenti, coniazioni scherzose...), e non c'è bisogno di proporle dall'alto.
Insomma, non facciamo il passo piú lungo della gamba e non fasciamoci la testa prima di essercela rotta.
«Èlle»
Tempo fa avevo proposto l’èlle, le èlle (scrivo l’accento solo per indicare la pronuncia aperta della ‘e’) per sostituire e[-]mail. Avevo giustificato tale neologismo con l’incrocio tra l’abbreviazione di el[ettro]le[ttera] e il fatto che èlle è anche il nome della lettera L, che può stare per lettera nel senso di missiva. Oggi aggiungo che in francese è raccomandato (e usato da una parte non inconsistente della francofonia) il termine courriel, da courri[er] él[ectronique] ‘posta elettronica’. Mi si potrebbe dire che allora, ricalcando il francese, si potrebbe fare postèle; ma, di fronte a un piú agile elle, perché complicare?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- bertrand822
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Perché non utilizzare proprio missiva?
Perché non provare a diffondere proprio missiva (elettronica) come termine principale per indicare un messaggio e-mail?
Qualcuno sembra già farlo, come si vede dalla risposta inviata ad una richiesta collettiva di chiarimenti inviata per posta elettronica:
"Gentili signori,
abbiamo ricevuto stamane la vostra missiva relativa a problemi di presenza di amianto nei pressi..."
Qualcuno sembra già farlo, come si vede dalla risposta inviata ad una richiesta collettiva di chiarimenti inviata per posta elettronica:
"Gentili signori,
abbiamo ricevuto stamane la vostra missiva relativa a problemi di presenza di amianto nei pressi..."
Certo, missiva/lettera (elettronica) [quand’è chiaro dal contesto, senza l’aggettivo], oppure, come qualcuno aveva suggerito in maniera secondo me brillante, e-pístola. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Se ne parlava già tempo fa su ICLiIt, dove si sosteneva che fosse già stato usato da Elio e le Storie Tese: ovviamente non si sa se anche loro l'avessero preso da qualcuno.
Re:
Decisamente brillante! Non so quante possibilità abbia di attecchire, ma è simpatica e più o meno volontariamente canzonatoria dell'originale inglese: la userò sicuramenteMarco1971 ha scritto: dom, 26 apr 2009 18:49 come qualcuno aveva suggerito in maniera secondo me brillante, e-pístola.![]()

Purtroppo, essendo trascorsi 21 anni dal messaggio nel gruppo di discussione it.cultura.linguistica.italiano (ah che bei tempi con Forté Agent/MesNews... Immagino che il nostro amministratore si dilettasse invece con uno testuale per Linux, come tin, che incredibilmente viene ancora aggiornato!) il sito nel dominio di Virgilio è oramai perso: sa per caso dirmi dove l'avrebbero usato gli EELST?
Re: «Èlle»
A questo punto, se parola macedonia deve essere, anche postronica, che come postèle però andrebbe bene solo per il servizio, e non per il singolo messaggio. Per questo meglio e-pistola!Marco1971 ha scritto: ven, 15 ago 2008 1:56Mi si potrebbe dire che allora, ricalcando il francese, si potrebbe fare postèle; ma, di fronte a un piú agile elle, perché complicare?
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Re: «Èlle»
Non sarà qualcosa che spara?Canape lasco ctonio ha scritto: mar, 13 lug 2021 17:15 A questo punto, se parola macedonia deve essere, anche postronica, che come postèle però andrebbe bene solo per il servizio, e non per il singolo messaggio. Per questo meglio e-pistola!

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