Frase corretta?
Moderatore: Cruscanti
Frase corretta?
Ho dei dubbi su questa frase:
Senza che noi, ancora, lo sapessimo. Senza che lui lo avrebbe mai saputo.
Senza che noi, ancora, lo sapessimo. Senza che lui lo avrebbe mai saputo.
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
La seconda frase è scorretta: senza che regge il congiuntivo, che qui non si può usare perché si vuole esprimere un futuro nel passato. Bisognava scrivere, ad esempio, e lui non lo avrebbe mai saputo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Buongiorno,
non ne esco, pur avendo consultato il foro: ieri sera mi sono imbattuto in questa frase: "Un giorno cercò di incontrarla da sola nel cortile, sperava che a quattrocchi lei gli avesse detto qualcosa che ricordasse il loro rapporto..." (da: "Un bellissimo novembre" di Ercole Patti). In grassetto ho evidenziato il congiuntivo, che mi risulta indigesto in luogo del, per me, più orecchiabile condizionale. Ho provato a trovare una giustificazione supponendo una contemporaneità (ma non è possibile...) fra la speranza espressa dal soggetto e ciò che avrebbe dovuto riferire l'interlocutrice, ma rimango assai perplesso.
non ne esco, pur avendo consultato il foro: ieri sera mi sono imbattuto in questa frase: "Un giorno cercò di incontrarla da sola nel cortile, sperava che a quattrocchi lei gli avesse detto qualcosa che ricordasse il loro rapporto..." (da: "Un bellissimo novembre" di Ercole Patti). In grassetto ho evidenziato il congiuntivo, che mi risulta indigesto in luogo del, per me, più orecchiabile condizionale. Ho provato a trovare una giustificazione supponendo una contemporaneità (ma non è possibile...) fra la speranza espressa dal soggetto e ciò che avrebbe dovuto riferire l'interlocutrice, ma rimango assai perplesso.
- Sandro1991
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A me la frase suona più corretta in questa forma: "Un giorno cercò di incontrarla da sola nel cortile, sperava che a quattrocchi lei gli dicesse qualcosa che avrebbe ricordato/potesse ricordare il loro rapporto..."Olgi Valnisi ha scritto:"Un giorno cercò di incontrarla da sola nel cortile, sperava che a quattrocchi lei gli avesse detto qualcosa che ricordasse il loro rapporto..." (da: "Un bellissimo novembre" di Ercole Patti). In grassetto ho evidenziato il congiuntivo, che mi risulta indigesto in luogo del, per me, più orecchiabile condizionale.
Che ne pensate?
Inoltre, non mi piace questa forma di asindeto... Rinunciando alla congiunzione, avrei preferito, personalmente, usare il punto e virgola al posto della virgola. Ma quest'ultima osservazione - me ne rendo conto - ha più a che fare con lo stile che con una corretta espressione.
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