appello di un cittadino italiano imbufalito...
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appello di un cittadino italiano imbufalito...
Considerato che la lingua ufficiale dello stato è ancora l'italiano, vorrei sapere perché dovrei essere tenuto a rispettare una segnaletica stradale che mi annuncia "attenzione *speed-check in azione".
Vorrei sapere cos'è, vorrei sapere cosa sarei tenuto a fare secondo quel cartello, vorrei sapere perché devo studiare una lingua straniera per capire le leggi del mio paese, vorrei sapere soprattutto se secondo voi sarebbe lecita una protesta formale su ciò, e a chi varrebbe la pena rivolgersi...
Vorrei sapere cos'è, vorrei sapere cosa sarei tenuto a fare secondo quel cartello, vorrei sapere perché devo studiare una lingua straniera per capire le leggi del mio paese, vorrei sapere soprattutto se secondo voi sarebbe lecita una protesta formale su ciò, e a chi varrebbe la pena rivolgersi...
Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
Infrangere il limite solo per il gusto d'impugnare il verbale quando le arriverà a casa e... vincere il ricorso!domna charola ha scritto:Vorrei sapere cos'è, vorrei sapere cosa sarei tenuto a fare secondo quel cartello
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
Se in un verbale c'è scritto, come m'è capitato, *é, *mt., *mq potrei, in teoria, impugnarlo, dato che contiene errori ortografici e le unità di misura non seguono il modello del SI (adottato ufficialmente dalla Repubblica Italiana)?Zabob ha scritto:Infrangere il limite solo per il gusto d'impugnare il verbale quando le arriverà a casa e... vincere il ricorso!
Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
Ma non potevano scrivere autovelox?domna charola ha scritto:..."attenzione *speed-check in azione".
Ultima modifica di Luca86 in data mer, 17 apr 2013 22:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
…o «controllo elettronico della velocità», come d’abitudine.
Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
Gli speed check sono un tipo particolare di autovelox, chiamato anche Velo OK.
Vedi ad es. qui, qui e qui.
Vedi ad es. qui, qui e qui.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
In Toscana hanno messo dei nuovi cartelli nei pressi delle macchinette dove non c'è scritto più «controllo elettronico della velocità» ma «autovelox» (tipo questo ma con sagoma bianca su sfondo blu, almeno sulle strade extraurbane principali).Infarinato ha scritto:…o «controllo elettronico della velocità», come d’abitudine.
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A proposito della lingua della pubblica amministrazione, v’informo che la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare è stata pubblicata nel volume VIII-2011 di LId’O (Lingua Italiana d’Oggi), rivista diretta dal professor Massimo Arcangeli.
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Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
Resta il fatto che l'informazione primaria è "attento, stiamo controllando la velocità"; poi, con quale strumento viene fatto, è un accessorio, secondo me. Nel senso che l'informazione deve innanzitutto essere comprensibile al cittadino. Se proprio si vuole indicare con precisione che apparecchio si usa, e visto che non è un prodotto in normale commercio (e quindi per il quale sono i pubblicitari a decidere il nome e a imporlo diffondendolo), si può anche introdurlo con un nome italiano comprensibile.
Dalle ricerche che ho fatto mi pare invece siano nomi commerciali. Li produce (o almeno li fornisce) una misteriosa ditta di Brescia che non ha un suo sito, ma che su siti tipo Pagine Gialle ecc. risulta come attività di "segnaletica luminosa e controllo velocita impianti e apparecchi" per alcuni, "esattorie imposte e tributi" per altri (bahdomna charola ha scritto:Se proprio si vuole indicare con precisione che apparecchio si usa, e visto che non è un prodotto in normale commercio

In realtà (e chiudo questa digressione decisamente fuori argomento), sembra che siano dei semplici dissuasori o deterrenti: in pratica dei vistosi totem al cui interno non c'è nulla.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Re: appello di un cittadino italiano imbufalito...
Giusto per curiosità, de iure o de facto?domna charola ha scritto:Considerato che la lingua ufficiale dello stato è ancora l'italiano
Visto che tanto de facto non lo è... speriamo che lo sia almeno de iure...
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
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De iure, lo è per il rotto della cuffia.
Nella Costituzione non c'è scritto da nessuna parte (anche se la stessa Costituzione è scritta in italiano, quindi...); l'ufficialità della lingua italiana viene però richiamata di sfuggita in altre norme legislative (veda qui).
Nella Costituzione non c'è scritto da nessuna parte (anche se la stessa Costituzione è scritta in italiano, quindi...); l'ufficialità della lingua italiana viene però richiamata di sfuggita in altre norme legislative (veda qui).
- SinoItaliano
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Però « La lingua ufficiale della Repubblica è l'italiano. » (Legge 482/1999, Art. 1 Comma 1) non è proprio "di sfuggita". 
Anche se non è la Costituzione, direi che va bene così.

Anche se non è la Costituzione, direi che va bene così.
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- Ferdinand Bardamu
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