Parole sottintese
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Parole sottintese
Salve, mi sono iscritta per via di una scommessa riguardo ad un dubbio.
Mi chiedo se sia corretto dire "la venti" o "una venti" sottintendendo la parola "banconota"; ad esempio: «dammi la venti ed io ti restituisco la dieci».
Sarebbe forse più corretto dire "i venti" sottintendendo il termine "Euro"?
Mi chiedo se sia corretto dire "la venti" o "una venti" sottintendendo la parola "banconota"; ad esempio: «dammi la venti ed io ti restituisco la dieci».
Sarebbe forse più corretto dire "i venti" sottintendendo il termine "Euro"?
- Ferdinand Bardamu
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Io invece l'ho sentito, purtroppo. Anche prima dell'avvento dell'euro si avevano forme analoghe (*la diecimila lire): è un linguaggio colloquiale basso (sciatto, oserei dire), già messo alla berlina qui.Ferdinand Bardamu ha scritto:La/una venti non l’ho mai sentito e mi suonerebbe gergale.
- Ferdinand Bardamu
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- «Il Maresciallo dei Carabinieri sollevò fra due dita la mille lire del Brigadiere di Polizia e, con l'altra mano, buttò sul bancone, come un carico di briscola, la mille lire sua.» (P.F. Paolini, Il gatto guercio)
- «A questo punto il mio amico vuole dargli per forza tutta la mille lire; io mi oppongo perché penso che certe iniziative non bisogna incoraggiarle. Decidiamo per cinquecento lire e una sigaretta.» (L. De Crescenzo, Così parlò Bellavista)
Doveva essere un'espressione tipicamente napoletana.
Una volta si diceva "un deca" per indicare la banconota da 10000 lire. Perché non chiamare un'icosa la banconota da 20 euro?
- «A questo punto il mio amico vuole dargli per forza tutta la mille lire; io mi oppongo perché penso che certe iniziative non bisogna incoraggiarle. Decidiamo per cinquecento lire e una sigaretta.» (L. De Crescenzo, Così parlò Bellavista)
Doveva essere un'espressione tipicamente napoletana.
Una volta si diceva "un deca" per indicare la banconota da 10000 lire. Perché non chiamare un'icosa la banconota da 20 euro?

Ultima modifica di Zabob in data lun, 29 apr 2013 3:41, modificato 1 volta in totale.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
- Ferdinand Bardamu
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Sarebbe utile conoscere i passi precedenti alle frasi riportate da Zabob. Di quelle banconote si accenna anche prima? Se sí, non si tratterebbe di meridionalismi, ma di normalissimo italiano colloquiale — una mille lire diventa la mille lire la seconda volta che se ne parla. Sbaglio?Zabob ha scritto:- «Il Maresciallo dei Carabinieri sollevò fra due dita la mille lire del Brigadiere di Polizia e, con l'altra mano, buttò sul bancone, come un carico di briscola, la mille lire sua.» (P.F. Paolini, Il gatto guercio)
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