Personalmente, ho sempre visto l’asterisco collocato súbito dopo l’elemento a cui si riferisce, perciò prima di un’eventuale segno di punteggiatura. Questo è l’uso cui mi attengo anch’io.
Ho usato asterisco come chiave di ricerca, ma non ho notato la pagina che lei mi segnala. La ringrazio comunque per il rimando alla discussione sull'argomento, certamente illuminante.
Mi sembra di capire che la scelta dell'una o dell'altra scrittura sia dovuta a ragioni squisitamente stilistiche e che, sebbene la forma suggerita da Eco sia preferibile, altre non sono comunque da considerarsi errate.
Ringrazio tutti voi per aver risposto al mio quesito.
Il Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali dell'Unione europea (in pratica l'unico manuale normativo per l'italiano) prevede comunque l'uso francese, ovvero l'esponente di nota prima del segno d'interpunzione.
Riesumo il filone per rilevare che il luogo di apposizione del rimando della nota dipende certamente da riflessioni logiche, ma anche da ragioni tipografiche cioè estetiche. In linea generale mi pare di osservare che gran parte dei tipografi (e intendo qui veri tipografi, ché di recente mi è capitato di vedere un libro accademico, un'edizione critica di un testo, visibilmente impaginato con Word), gran parte dei tipografi, dicevo, preferisce il rimando dopo il segno di interpunzione.
C'è un motivo estetico: il rimando è in corpo minore ed è stampato in alto, la virgola e il punto sono invece sulla linea di base, e appare sgradevole lo spazio bianco che si crea tra l'ultima lettera della parola e il punto o la virgola.