«Sul primo e il secondo» o «sul primo e sul secondo»?
Moderatore: Cruscanti
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«Sul primo e il secondo» o «sul primo e sul secondo»?
«Sul primo e il secondo» o «sul primo e sul secondo»?
Come è più corretto scrivere? E se sono corretti entrambi i modi, voi quale preferite usare, e perché?
Come è più corretto scrivere? E se sono corretti entrambi i modi, voi quale preferite usare, e perché?
Non ho tempo di ritrascrivere ma la risposta si trova nella grammatica di Luca Serianni (VIII.1b). 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Riporto solo la parte che c'interessa (sott. mia):
Una sola preposizione regge abitualmente più aggiunti in successione: «un signore che non avevano visto mai, piccolo, con gli occhiali, i capelli tagliati corti e l'aria della persona intelligente» (Montefoschi, Lo sguardo del cacciatore, 15). La preposizione può essere ripetuta ogni volta che la chiarezza lo richieda oppure per sottolineare un concetto: «non mi si esca fuori con la servilità, con la viltà, con l'ignoranza e con simili frasi fatte» (Carducci, Prose, 876).
Una sola preposizione regge abitualmente più aggiunti in successione: «un signore che non avevano visto mai, piccolo, con gli occhiali, i capelli tagliati corti e l'aria della persona intelligente» (Montefoschi, Lo sguardo del cacciatore, 15). La preposizione può essere ripetuta ogni volta che la chiarezza lo richieda oppure per sottolineare un concetto: «non mi si esca fuori con la servilità, con la viltà, con l'ignoranza e con simili frasi fatte» (Carducci, Prose, 876).
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Molto bene. La mia riflessione nasceva da un paragone con la lingua francese, con la quale è possibile dire "méditations sur le bien et le mal" senza che intervengano dubbi di sorta nel parlante o nello scrivente: e la speditezza è notevole. In italiano, invece, sorgerebbe il dubbio: "meditazioni sul bene e il male" o "meditazioni sul bene e sul male"? Certo è un dubbio la cui colpa è da imputare a un'univerbazione che in passato era spesso (o di regola, non so) assente: "su 'l... et la", "su la... et gli", etc.
Detto ciò, le regole enunciate da Sensini e Serianni si possono utilmente fondere e possono dettare i princìpi generali da seguire in queste circostanze. Certo, spesso e volentieri al netto della speditezza.
Detto ciò, le regole enunciate da Sensini e Serianni si possono utilmente fondere e possono dettare i princìpi generali da seguire in queste circostanze. Certo, spesso e volentieri al netto della speditezza.
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