«Nessun’ora»
Moderatore: Cruscanti
«Nessun’ora»
Buongiorno,
esiste in forma accettabile e colloquiale il plurale di nessun’ora ?
Esempio: "Hai fatto le ore piccole ieri sera? No, — ore piccole".
esiste in forma accettabile e colloquiale il plurale di nessun’ora ?
Esempio: "Hai fatto le ore piccole ieri sera? No, — ore piccole".
- Ferdinand Bardamu
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Re: Nessun ora
Nel linguaggio colloquiale, l’unica formulazione che mi viene in mente è «niente ore piccole», con un uso molto colloquiale di niente come aggettivo. Questa è l’unica soluzione, perché nessuno non può essere usato al plurale.
Re: Nessun ora
In passato sì, almeno a quanto afferma lo Zingarelli: «oggi dif[ettivo] del pl[urale]».Ferdinand Bardamu ha scritto:Questa è l’unica soluzione, perché nessuno non può essere usato al plurale.
- Infarinato
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Re: Nessun’ora
Teoricamente ci sarebbe anche punte (toscano e letterario), ma un’espressione quale *«punte ore piccole» non è idiomatica (né [quindi] grammaticale).
- Ferdinand Bardamu
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Re: Nessun ora
A questo proposito, nella grammatica di Serianni si legge (VII. 196):Carnby ha scritto:In passato sì, almeno a quanto afferma lo Zingarelli: «oggi dif[ettivo] del pl[urale]».Ferdinand Bardamu ha scritto:Questa è l’unica soluzione, perché nessuno non può essere usato al plurale.
Nell’italiano antico e nell’uso toscano l’aggettivo nessuno è attestato anche al plurale (FORNACIARI 1881: 104). Ecco un esempio volutamente arcaizzante di C. E. Gadda, Eros e Priapo (in cui si noterà anche la i protonica della forma nissune, restata largamente in uso per gran parte del secolo scorso): «dove nissune genti vi guazzavano».
È davvero in uso in toscano il plurale di nessuno?
Re: Nessun ora
Popolarmente/volgarmente (o scherzosamente) sì.Ferdinand Bardamu ha scritto:È davvero in uso in toscano il plurale di nessuno?

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Mi viene da chiedere la necessità di cercare il plurale delle ore piccole della domanda iniziale.
A logica, se mi vien chiesto "Hai fatto le ore piccole", e voglio rafforzare la negazione specificando, direi "No, nemmeno una" cioè "nessuna", singolare, perché comunque, a parte il modo di dire - "ore piccole" inteso come una generica "tarda ora" - c'è anche il concetto di singole ore precise. E quindi, per negare completamente, mi sembra espressivo sottolineare il conceto di "nessuno" legandolo all'entità minima prevista dal contesto, cioè la singola ora.
Non so se è un ragionamento che fila, e se l'ho espresso chiaramente.
A logica, se mi vien chiesto "Hai fatto le ore piccole", e voglio rafforzare la negazione specificando, direi "No, nemmeno una" cioè "nessuna", singolare, perché comunque, a parte il modo di dire - "ore piccole" inteso come una generica "tarda ora" - c'è anche il concetto di singole ore precise. E quindi, per negare completamente, mi sembra espressivo sottolineare il conceto di "nessuno" legandolo all'entità minima prevista dal contesto, cioè la singola ora.
Non so se è un ragionamento che fila, e se l'ho espresso chiaramente.
- Ferdinand Bardamu
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Il ragionamento è chiaro, ma il fatto è che una risposta come «No, nemmeno una» presuppone l’analisi di un idiomatismo, che, in quanto tale, non può essere appreso a partire dai significati dei singoli elementi che lo compongono.
Una simile reinterpretazione può essere accettabile solo in contesti scherzosi, in cui si è consapevoli di violare l’unità di significato che caratterizza l’espressione idiomatica, come in questo dialogo ipotetico:
— È uno che ha sempre corso la cavallina.
— Beh, di cavalline ne ha corse parecchie.
Una simile reinterpretazione può essere accettabile solo in contesti scherzosi, in cui si è consapevoli di violare l’unità di significato che caratterizza l’espressione idiomatica, come in questo dialogo ipotetico:
— È uno che ha sempre corso la cavallina.
— Beh, di cavalline ne ha corse parecchie.
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E' il punto attorno a cui stavo girando: così come "la cavallina" è un idiomatismo indeclinabile e non ulteriormente specificabile, anche "le ore piccole" secondo me non è specificabile in nessuna/alcune/tante.
"Nessuno" in sé implica un'analisi uno a uno di una serie di enti separabili; in questo senso, non sarebbe associabile a un concetto che consideriamo idiomatico e quindi invariabile.
Come non posso specificare "quante" cavalline ho corso, analogamente mi sembra poco proponibile specificare se tante, poche o nessuna ora piccola.
"Nessuno" in sé implica un'analisi uno a uno di una serie di enti separabili; in questo senso, non sarebbe associabile a un concetto che consideriamo idiomatico e quindi invariabile.
Come non posso specificare "quante" cavalline ho corso, analogamente mi sembra poco proponibile specificare se tante, poche o nessuna ora piccola.
- Ferdinand Bardamu
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Sí, sono d’accordo. L’unica soluzione, come dicevo su, è l’uso di niente come avverbio («In frasi ellittiche [niente] sostituisce un verbo con avverbio negativo che si intuisce facilmente dal contesto», Treccani in linea, s.v. «Niente», sign. 3). Ma l’uso di niente, per quanto molto informale, non víola l’unità dell’idiomatismo.
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