Nella traduzione di Moby Dick fatta da Cesare Pavese, leggo:
E così, stammi bene, povero diavolo d’un Vice-vice, cui io sto commentando. (grassetto mio)
Ora, il verbo commentare è solamente transitivo. Come interpretare, dunque, quella relativa, che in inglese è «whose commentator I am»? Io propendo per un uso prezioso di cui in funzione di complemento oggetto. Che ne dite?
«Commentare» intransitivo?
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No, non credo, ché l’originale esclude quest’interpretazione: «So fare thee well, poor devil of a Sub-Sub, whose commentator I am.»
Immagino che la scelta di Pavese sia stata dettata dalla necessità di mantenere uno stile sostenuto: il cui accusativo è antico e letterario. A meno che in antico commentare non potesse essere anche intransitivo…
Immagino che la scelta di Pavese sia stata dettata dalla necessità di mantenere uno stile sostenuto: il cui accusativo è antico e letterario. A meno che in antico commentare non potesse essere anche intransitivo…
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