Buonasera Bubu7
Il Treccani dice:
eteròlogo
1. In biologia e medicina, detto di organo, tessuto o sostanza organica (soprattutto proteina) provenienti da specie animale diversa da quella considerata. Riferito a trapianto (considerando il rapporto tra donatore e ricevente), è sinon. di xenogenico, che avviene cioè tra individui di specie diversa.
Poi però aggiunge:
Analogam., riferito alla fecondazione artificiale, quando il seme proviene da un donatore e non dal partner.
(http://www.treccani.it/vocabolario/eterologo/)
Non capisco l'analogia, a meno che qui non si usi la stessa logica di chi ha scritto la legge, che ha pensato di sostituire omo- con etero- senza cercare il vero uso precedente della parola.
«Omicidio» di un animale?
Moderatore: Cruscanti
Come dicevo, eterologo è un aggettivo che significa solo 'diverso dal normale': non è necessariamente riferito a una specie vivente diversa.Scilens ha scritto:Non capisco l'analogia, a meno che qui non si usi la stessa logica di chi ha scritto la legge, che ha pensato di sostituire omo- con etero- senza cercare il vero uso precedente della parola.
Tumore eterologo: costituito da un tessuto diverso da quello su cui si impianta.
Stimolo eterologo: suscitato da un agente diverso da quello che normalmente lo provoca.
E così via...
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
V. M. Illič-Svitič
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