Sta’ bono te co’ quarchi e con le tu’ 11 dimensioni, che son peggio!Bue ha scritto:....zzzzzzZZZZZzzzzzzz ...

Moderatore: Cruscanti
Sta’ bono te co’ quarchi e con le tu’ 11 dimensioni, che son peggio!Bue ha scritto:....zzzzzzZZZZZzzzzzzz ...
Ma la mia era solo una battuta... grafica!Infarinato ha scritto:Sta’ bono te co’ quarchi e con le tu’ 11 dimensioni, che son peggio!Bue ha scritto:....zzzzzzZZZZZzzzzzzz ...
Qui ci deve essere un refuso.Infarinato ha scritto:... l’elemento occlusivo non c’è mai stato! È solo stato reintrodotto «a forza» (dai non toscani) per «suggestione grafica».
Se fosse un esito «normale» del latino parlato, non le sembra che dovremmo trovare [almeno in qualche momento del passato] una diffusione più ampia, tipicamente a macchie di leopardo?
Sí, è vero: è un refuso… oppure nobubu7 ha scritto:Qui ci deve essere un refuso.Infarinato ha scritto:... l’elemento occlusivo non c’è mai stato! È solo stato reintrodotto «a forza» (dai non toscani) per «suggestione grafica».
Se un elemento viene reintrodotto vuol dire che prima c'era...
Non necessariamente. Abbiamo già brevemente discusso altrove delle ragioni della speciazione linguistica: molto dipende dal momento storico in cui si è verificato il mutamento fonetico in oggetto (mi riferisco qui al passaggio [-sj- > -S- (> -Z-)])… Ci sono molti fenomeni [fonetici] fiorentini/toscani, che non hanno riscontro negli altri dialetti [italo]romanzi: uno per tutti, l’anafonesi.bubu7 ha scritto:Ma, a parte questo, mi interessa il suo parere su un'obiezione del mio precedente intervento:Se fosse un esito «normale» del latino parlato, non le sembra che dovremmo trovare [almeno in qualche momento del passato] una diffusione più ampia, tipicamente a macchie di leopardo?
G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell'italiano, «Mulino», Bologna 2002… oltre ovviamente al Rohlfs e al Castellani.bubu7 ha scritto:Potrebbe anche suggerirmi un testo in cui vengono trattati questi argomenti?
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