Il Devoto–Oli ha scritto:vèrso2 (troncamento poet. vèr o vèr') prep. [...] 3. Nel linguaggio tecnico equivale a contro: si consegna v. pagamento di 10.000 lire, contro pagamento di 10.000 lire.
«Verso» nel senso di «contro»
Moderatore: Cruscanti
«Verso» nel senso di «contro»
La preposizione anglo-latina versus viene talvolta considerata un qualcosa di inutile rispetto a contro; ho letto però che la preposizione verso con lo stesso significato era già in uso.
Non conosco nel dettaglio il linguaggio bancario, però da quanto mi è capitato di leggere è molto più comune trovare la formula "dietro pagamento". Il vocabolo "verso" ha già una pletora di significati e se proprio non si vuole usare "contro" (o "in confronto"), che sarebbe preferibile, "versus" resta disponibile.
Non credo però che Carnby propugnasse l'uso di verso in luogo di contro. Mi sembra che volesse proporre alla nostra attenzione l'esistenza di quest'accezione della preposizione verso. Ma forse ho capito male io. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Perfetto.
Avrà tuttavia notato che nella definizione riportata c’è scritto nel linguaggio tecnico, sicché non ne possiamo né incoraggiare né scoraggiare l’uso, visto che non appartiene alla lingua comune.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Infatti, e forse anche la lettura «all'italiana» dell'abbreviazione vs. o v., ormai comune.Marco1971 ha scritto:Mi sembra che volesse proporre alla nostra attenzione l'esistenza di quest'accezione della preposizione verso.

No, non mi è capitato, perché non vivo piú in Italia da tempo immemorabile, ma non ci trovo nulla di strano. Tutto quello a cui non siamo avvezzi o di cui non abbiamo conoscenza (io ignoravo questa valenza di verso) può parere bizzarro la prima volta che si incontra. Ma dobbiamo superare le impressioni epidermiche, labili e transeunti. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Il Gabrielli bivolume e il Battaglia parlano piú genericamente di linguaggio commerciale, nelle espressioni verso pagamento, verso corrispettivo, ecc.
È un uso tecnico, o, come dice lei, poco diffuso, quindi non casca il mondo.
È un uso tecnico, o, come dice lei, poco diffuso, quindi non casca il mondo.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Qui si può leggere il titolo L'antidoto veneto verso Equitalia (4 agosto 2014): in questo caso verso mi pare usato al posto di contro.
Quale avverbio?Scilens ha scritto:Informazione interessante, oltre all'avverbio.
Non si preoccupi, anch'io spesso facevo confusione tra preposizioni, congiunzioni e avverbi.Scilens ha scritto:Preposizione, certo, preposizione, grazie Carnby.

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