«Parlarsi»

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Ivan92
Interventi: 1416
Iscritto in data: gio, 28 nov 2013 19:59
Località: Castelfidardo (AN)

Intervento di Ivan92 »

Marco ha ben esplicitato il mio pensiero. Resto del parere che sia marginale. Ciò non toglie che sia teoricamente —e praticamente— possibile, esistendo il riflessivo reciproco parlarsi. Detto questo, preferisco di gran lunga parlo tra me e me.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Senza dubbio la forma 'parlo tra me e me" è quella da preferire, ma abbiamo il gran difetto d'essere umani e di poter separare da noi l'idea di noi che crediamo o immaginiamo di produrre in qualcun'altro e possiamo prenderne le parti cercando d'immedesimarci senza mai riuscirci completamente essendo monadi. Siamo bestiacce.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Pensandoci, e sviluppando l'idea, quando parlo fra me e me, mi dico tutta una serie di cose, in base alle quali mi chiedo se siano così, e poi mi rispondo che in relatà potrebbe anche essere... insomma, a ben vedere, tutte le varie fasi del "parlarsi" sono contemplate e usate abbastanza correntemente; quindi mi domando perché l'iperonimo di tutta questa serie di operazioni comunicative interiori debba apparire tanto più strano... :roll:
Probabilmente perché il nostro dialogo interiore è talmente fitto e articolato, che "mi parlo" ci sembra troppo rozzo e poco specifico?
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Se volessimo fare i tetraplicotomiaci, si potrebbe anche sostenere che il parlare fra sé e sé puoi indicare un ragionamento ad alta voce, mentre il parlarsi è proprio un dialogo interiore con sé stessi.
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