«Chiedere» e «domandare»
Moderatore: Cruscanti
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...cioè per quelli che sanno leggere, ovvero che non sono "illetterati".GFR ha scritto:Di sicuro, se uno vuol scrivere per un pubblico di letterati‚ certi dubbi sulle sottigliezze di un significato è meglio che li risolva.
Voglio dire, un conto è disquisire di registri, e allora è chiaro che un termine aulico stoni se usato in un dialogo dal salumiere, così come una battuta in romanesco striderebbe nella Divina Commedia.
Ma qui stiamo parlando di termini che nella nostra lingua non sono propriamente sinonimi, bensì ricoprono correntemente - o ricoprivano, ma è una scelta nostra, se affossarli e appiattire la lingua o mantenerli attivi - sfumature di significato diverse, molto chiare e ambedue relative a contesti quotidiani.
Quindi, nello scritto sarebbe buona cosa prestare sempre attenzione a questi elementi, che costituiscono la ricchezza espressiva di una lingua.
Fin tanto che esistono "lettori" - e possono anche essere lettori di giornale o di pieghevoli pubbblicitari - una parte dell'"orecchio linguistico" si forma anche attraverso la lettura. Istintivamente distinguo "chiedere" da "domandare", non solo perché lo sento dagli altri, ma perché ho assorbito questa distinzione dalla lettura.
E' lo stesso meccanismo attraverso cui uno studente che affronta una nuova materia d'esame inizialmente balbetta, per poi fare proprio il linguaggio dei testi che studia, non solo per i termini tecnici ma anche per lo stile delle argomentazioni e per l'intero lessico usato.
Se cede anche la lingua scritta, l'impoverimento nella comunicazione diviene irreversibile, secondo me.
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Il fatto è che ho visto troppi studenti soffrire agli esami (da cultore della materia, in passato; e da studente in attesa di processo, adesso) perché in possesso di un lessico troppo limitato per esprimere concetti che probabilmente avevano studiato.
E non è colpa loro: nelle scuole primarie si sta perdendo la tradizione linguistica, e la drastica riduzione dell'antico "legger letteratura" fa il resto.
Il risultato finale sono i testi che mi capitano fra le mani nel lavoro d'ufficio (circolari, delibere, relazioni tecniche), in cui spesso intuisco quello che lo scrivente voleva dire, perché conosco il contesto... peccato che senza rendersene conto, dice altro...
Faccio un esempio e chiedo giudizio.
Il contesto: comunicazione su sito istituzionale di un convegno, a ingresso libero, per il quale però si vuole un'iscrizione per monitorare le presenze. La collega architetto (e quadro) scrive:
"L'ingresso è libero, pertanto è necessario iscriversi all'indirizzo wwww.etc.it"
A me quel "pertanto" disturba, e cercherei un'espressione più precisa.
E non è colpa loro: nelle scuole primarie si sta perdendo la tradizione linguistica, e la drastica riduzione dell'antico "legger letteratura" fa il resto.
Il risultato finale sono i testi che mi capitano fra le mani nel lavoro d'ufficio (circolari, delibere, relazioni tecniche), in cui spesso intuisco quello che lo scrivente voleva dire, perché conosco il contesto... peccato che senza rendersene conto, dice altro...
Faccio un esempio e chiedo giudizio.
Il contesto: comunicazione su sito istituzionale di un convegno, a ingresso libero, per il quale però si vuole un'iscrizione per monitorare le presenze. La collega architetto (e quadro) scrive:
"L'ingresso è libero, pertanto è necessario iscriversi all'indirizzo wwww.etc.it"
A me quel "pertanto" disturba, e cercherei un'espressione più precisa.
Ultima modifica di domna charola in data mer, 29 ott 2014 13:26, modificato 1 volta in totale.
Peraltro, tuttavia, anche se... La collega ha usato una congiunz. "conclusiva" per introdurre una prop. concessiva. Andava bene anche un non pertanto, ma è di uso letterario.domna charola ha scritto:"L'ingresso è libero, pertanto è necessario iscriversi all'indirizzo www.etc.it"
A me quel "pertanto" disturba, e cercherei un'espressione più precisa.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Perché un inghippo?GFR ha scritto:Il pertanto lo trovo inquietante, mi fa pensare, a torto, che ci sia un inghippo sotto. Lascio però la parola a persone ben più competenti.
Se l'accesso è riservato agli iscritti non è libero.PersOnLine ha scritto:Io avrei scritto: L'ingresso è libero, ma previa iscrizione all'indirizzo...
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
- Ferdinand Bardamu
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Con «accesso libero» di solito s’intende gratuito.Scilens ha scritto:Se l'accesso è riservato agli iscritti non è libero.PersOnLine ha scritto:Io avrei scritto: L'ingresso è libero, ma previa iscrizione all'indirizzo...
Mi sembra un inghippo perché : a) Sono un tipo sospettoso. 
b) "Ti fo un regalo perciò... " Se qualcuno vuol farmi un regalo-regalo non deve chiedere niente in cambio; altrimenti subentra il primo punto. Cosa avrebbe dovuto scrivere? Qualsiasi cosa che fosse ben chiara. Azzardo, se per entrare è tassativa l'iscrizione: Ingresso consentito con la semplice iscrizione all'indirizzo...

b) "Ti fo un regalo perciò... " Se qualcuno vuol farmi un regalo-regalo non deve chiedere niente in cambio; altrimenti subentra il primo punto. Cosa avrebbe dovuto scrivere? Qualsiasi cosa che fosse ben chiara. Azzardo, se per entrare è tassativa l'iscrizione: Ingresso consentito con la semplice iscrizione all'indirizzo...
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