Un’ennesima «imprecisione» (chiamiamola cosí), sempre da quel libro (che non specifico per non tediare):
...mentre è la continuità l’elemento rilevante della nostra storia: noi continuiamo a dire faccio, come Dante, e non fo, come i fiorentini oggi.
Le occorrenze di
fo nelle opere di Dante contenute nella LIZ sono 15;
faccio compare solo 3 volte. Chi è interessato vada a guardare nella
Divina Commedia i seguenti versi: Purg. II 92, Purg. XVIII 6, Par. XXI 48, Par. XXXIII 29. Nella maggiore opera della nostra letteratura
faccio compare una sola volta (ma non vi dico dove

).