«Mappa» ~ «carta (geografica)»

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Carnby
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«Mappa» ~ «carta (geografica)»

Intervento di Carnby »

Queste due parole sono oggi (quasi) sinonimi, per via dell'inglese map (e, in misura minore, dello spagnolo mapa). In realtà in italiano mappa dovrebbe essere riservato alle carte ad alta precisione.
Il Devoto-Oli ha scritto:mappa s. f. 1. Rappresentazione grafica di una zona di terreno, spec. in funzione di esigenze catastali; carta topografica di scala inferiore a 1:10.000
Lo Zingarelli 11ª edizione ha scritto:Mappa (2) /'mappa/ [da mappa(mondo)] s. f. 1 Rappresentazione cartografica molto dettagliata di un territorio rurale con scala compresa fra 1 : 500 e 1 : 5000 [...] est. Carta geografica.
Come si nota, lo Zingarelli restringe l'uso di mappa alle zone rurali (considerando quindi sbagliato «mappa della città», calco comune per city map) ma poi ammette l'uso come sinonimo di carta geografica, cosa non prevista dal Devoto-Oli, che è anche più «largo» nella scala.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Più che mappa della città io sento dire cartina/piantina della città.
Ultima modifica di PersOnLine in data gio, 30 lug 2015 20:59, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Millermann
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Intervento di Millermann »

Io (che, per inciso, amo molto la geografia e le cartine :)) ho sempre seguito le indicazioni del mio testo di geografia delle superiori, che distingueva:

1) Piante e mappe, con scala maggiore di 1:10.000, le piante usate per la planimetria dei centri urbani e le mappe per le proprietà rurali.

2) Carte topografiche, con scala fra 1:10.000 e 1:150.000, dette anche «carte di base» perché servono per costruire le altre carte più sotto.

3) Carte corografiche, con scala fra 1:150.000 e 1:1.000.000, ad esempio le carte stradali, tipicamente rappresentano una regione.

4) Carte geografiche propriamente dette, con scala minore di 1:1.000.000, che possono rappresentare stati o continenti. A questa categoria appartengono anche i mappamondi e i planisferi.

P.S. La scala si dice maggiore quanto più la carta è dettagliata.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Personalmente alla parola mappa associo un tipo di materiale rispetto ad un altro.
Io nella mia lingua ci credo.
domna charola
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Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

La classificazione proposta da Millermann è quella tutt'ora in uso (almeno, sino a qualche anno fa, nelle esercitazioni di cartografia si usava quella).
La carta 1:10000 (di solito prodotta dalle regioni, quindi CTR = Carta Tecnica Regionale) rientra ancora nella categoria "carte topografiche", anche come sintesi dei contenuti e livello di informazione (a parte che ormai sono tutte carte fotointerpretate e raramente rilevate direttamente dal tereno, quindi anche i contenuti sono quelli che sono... da prendere con le pinze).
Nel campo delle "carte standard", cioè quelle più diffuse, si salta poi alla scala 1:5000, e quella è una mappa.
Poi, la distinzione mappa/pianta è abbastanza teorica, nel senso che, se prendo Milano in scala 1:5000, in una carta ci sta solo un pezzo di città e quindi quella carta è sicuramente una pianta.
Ma se prendo una piccola cittadina, può anche capitare che in una certa sezione ci sia un pezzo (o tutto) l'abitato, e una parte di territorio circostante ("rurale" è un po' burocratico e legato agli usi del suolo, attorno può anche esserci roccia esposta, e non la chiamerei "area rurale"); in quel caso, anche se sappiamo bene la differenza concettuale, diviene difficile decidere come chiamarla. Alla fine, nell'uso, credo che prevalga "mappa", in questo caso, perché si percepisce la mancanza di un livello di informazione che è proprio della pianta, ovvero la toponomastica cittadina... però questa non è una distinzione ufficiale.

Giusta la notazione sulla scala "maggiore": essendo la scala 1/qualcosa, va da sé che 1/10 di una torta è maggiore di 1/50, o di 1/5000 etc.
Questo è l'esempio mnemonico che mi insegnò il mio "maestro" e che ho sempre usato con gli studenti.
Avatara utente
Millermann
Interventi: 1720
Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Intervento di Millermann »

Questa voce dell'enciclopedia Sapere De Agostini ricalca, grosso modo, la suddivisione che ho dato sopra, e spiega più in dettaglio le varie classificazioni delle carte geografiche.

Tuttavia, per tornare alla questione iniziale, effettivamente si nota un uso sempre più frequente di mappa come sinonimo di carta geografica. Non penso, però, che ciò dipenda solo da un'influenza da parte dell'inglese «map». Molti dizionari prevedono questo significato "estensivo", che è senz'altro più antico dell'accezione riduttiva riferita alle carte rurali a grande scala (si pensi a mappa mundi, letteralmente «mappa del mondo»). :)

Inoltre, «mappa» è percepito come più specifico di «carta» che, senza l'aggettivo «geografica» o il diminutivo, è termine troppo generico.
Detto ciò, personalmente non mi preoccuperei eccessivamente di quest'uso di «mappa», anche perché penso che il termine «carta», in italiano, sia già fin troppo "abusato"! :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
sempervirens
Interventi: 599
Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

PersOnLine ha scritto:Più che mappa della città io sento dire cartina/piantina della città.
Giusto! Ed anche spesso stradario.
Io nella mia lingua ci credo.
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Lo stradario (nel campo delle rappresentazioni cartografiche di città) è quello con un indice analitico che fa riferimento a un reticolato cartesiano "arbitrario"; la mappa invece è la cartografia pura, e in genere fa riferimento a uno dei quattro reticolati ufficiali e codificati.
Piantina invece è abbastanza colloquiale, probabile ci sia sottintesa l'idea che sia qualcosa di "piccolo" nel senso che ripegandolo sta in tasca. Che differenza c'è fra la pianta di una città e la piantina? In giro si sente di tutto...
sempervirens
Interventi: 599
Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

domna charola ha scritto:Lo stradario (nel campo delle rappresentazioni cartografiche di città) è quello con un indice analitico che fa riferimento a un reticolato cartesiano "arbitrario"; la mappa invece è la cartografia pura, e in genere fa riferimento a uno dei quattro reticolati ufficiali e codificati.
Piantina invece è abbastanza colloquiale, probabile ci sia sottintesa l'idea che sia qualcosa di "piccolo" nel senso che ripegandolo sta in tasca. Che differenza c'è fra la pianta di una città e la piantina? In giro si sente di tutto...
Vedo che Lei si intende del settore cartografia. Sicuramente più di me. Colgo l'occasione per domandarLe una cosa. È vero che in uno stradario devono essere sempre riportati i nomi delle vie?
Io nella mia lingua ci credo.
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

In teoria direi di sì.
Però uno "stradario" non è una cartografia ufficiale, codificata e che risponde a una norma. Al massimo, può venire in aiuto il vocabolario; nel dubbio, ho controllato su Treccani, e cito:

"stradàrio
Vocabolario on line
stradàrio s. m. [der. di strada]. – Libro o prontuario autonomo, oppure inserto o appendice di un repertorio di più larga consultazione, che elenca in ordine alfabetico le vie (e piazze) d’una città, con indicazioni topografiche, dei servizî, e spesso anche con notizie storiche, etimologiche, ecc.: lo s. di Roma. "

A rigore quindi lo stradario è l'indice associato alla mappa, ergo, senza nomi delle vie, ci si domanda cos'altro possa contenere.
Ah, sì, i nomi delle piazze e dei vicoli... :D

Mi scusi... è il caldo...
sempervirens
Interventi: 599
Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

domna charola ha scritto:In teoria direi di sì.
Però uno "stradario" non è una cartografia ufficiale, codificata e che risponde a una norma. Al massimo, può venire in aiuto il vocabolario; nel dubbio, ho controllato su Treccani, e cito:

"stradàrio
Vocabolario on line
stradàrio s. m. [der. di strada]. – Libro o prontuario autonomo, oppure inserto o appendice di un repertorio di più larga consultazione, che elenca in ordine alfabetico le vie (e piazze) d’una città, con indicazioni topografiche, dei servizî, e spesso anche con notizie storiche, etimologiche, ecc.: lo s. di Roma. "

A rigore quindi lo stradario è l'indice associato alla mappa, ergo, senza nomi delle vie, ci si domanda cos'altro possa contenere.
Ah, sì, i nomi delle piazze e dei vicoli... :D

Mi scusi... è il caldo...
No no, mi scusi Lei, con queste domande che faccio a bruciapelo.
La ringrazio!
Io nella mia lingua ci credo.
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