Chissà perché il vocabolario Sabatini Coletti (DISC) in Rete - uno tra i più autorevoli - attesta il verbo "tardare" solo come intransitivo. Il verbo in questione, invece, può essere anche transitivo quando sta per "differire", "rimandare", "protrarre" e simili: l'impiegato ha tardato la chiusura dello sportello.
Tardare
«Tardare», transitivo e intransitivo
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«Tardare», transitivo e intransitivo
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Non necessariamente.GFR ha scritto:Forse vuole la preposizione: l'impiegato ha tardato con la chiusura.
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