Nel numero del mese scorso di una rivista indirizzata ai consumatori abbonati ad essa v'era questa parola, riesumata da Sabrina D'Alessandro dall'URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite): «squisigòso».
Il significato descritto è questo, cito:
Ora, io non ho mai sentito e non ho mai saputo dell'esistenza di questo termine; neanche adesso che l'ho incontrato ne trovo traccia nelle mie ricerche, seppure limitate, ma ciò che piú mi sorprende è l'accento grave sulla «o» in penultima sillaba dato che la maggioranza (se non la totalità, boh, non soSquisigoso, voce espressiva di etimo incerto. Forse da sgusciare e sguizzare, schizzar via.
Squisigose sono cose e persone subdole, striscianti più che dirette, abili nello scivolare quando si prova ad afferrarle o a fare chiarezza. L'aggettivo è raro ma il concetto che esprime si incontra di frequente. Umani, enti, istituti e serpenti: se sono squisigosi, è meglio non dargli credito.

Qualcuno di voi sa di questo termine e del perché di quello strano accento?
Ringrazio fin d'ora chiunque abbia una qualche idea sull'argomento e voglia condividerla qui!
