«(A) cecce»
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«(A) cecce»
Vorrei sapere se è accettabile in un contesto italiano odierno l'uso di «a cecce», locuzione popolare-infantile toscana per invitare a sedersi, riportato dal Devoto-Oli (ma non dallo Zingarelli).
- Ferdinand Bardamu
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Fausto Raso
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Si trova anche nel Treccani e in altre pubblicazioni.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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sempervirens
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Re: «(A) cecce»
Dalle mie parti l'espressione è mettersi a ceccia.Carnby ha scritto:Vorrei sapere se è accettabile in un contesto italiano odierno l'uso di «a cecce», locuzione popolare-infantile toscana per invitare a sedersi, riportato dal Devoto-Oli (ma non dallo Zingarelli).
Io nella mia lingua ci credo.
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