Accordo del participio con l’oggetto?!?
Moderatore: Cruscanti
Accordo del participio con l’oggetto?!?
Sempre piú spesso sento dire frasi di questo genere: me ne sono mangiate due fette, me ne sono bevuti due bicchieri. La costanza con cui m'imbatto in proposizioni di tal tipo ha cominciato a far vacillare la mia sicurezza. Mi confermate che il participio s'accorda con genere e numero del soggetto?
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Nell'antichissimo filone
indicato da Infarinato, però, gli esempi riguardavano solo frasi con il verbo avere.
Una frase come:
- Ti piacciono le fragole?
- Ne ho mangiato due chili
veniva etichettata come «regionale settentrionale»; eppure, cosa curiosa, a me suona invece meridionale.
Spiego il perché: dalle mie parti, in dialetto, si usa il pronome personale atono con l'ausiliare avere non accordato: «M'aju mangiatu dui felli 'i pani», letteralmente «*Mi ho mangiato due fette di pane».
Ricordo che a scuola (ai miei tempi, quando i bambini erano spesso dialettofoni) i maestri ci spiegavano che, in italiano, per poter usare «avere» dovevamo togliere il «mi», volendo invece tenere il «mi» dovevamo usare «essere»: «Mi sono mangiato due fette di pane» (ciò che, in italiano normale, è considerato un uso intensivo-affettivo del pronome atono).
Nel caso del ne partitivo, però, era anche necessario accordare il participio con l'oggetto: «Ne ho/me ne sono mangiate due fette», cosa che in dialetto non avveniva (Mi n'aju mangiatu dui felli). Per questo la costruzione non accordata («Ne ho/me ne sono mangiato due fette») a me suona regionale meridionale.

Una frase come:
- Ti piacciono le fragole?
- Ne ho mangiato due chili
veniva etichettata come «regionale settentrionale»; eppure, cosa curiosa, a me suona invece meridionale.

Spiego il perché: dalle mie parti, in dialetto, si usa il pronome personale atono con l'ausiliare avere non accordato: «M'aju mangiatu dui felli 'i pani», letteralmente «*Mi ho mangiato due fette di pane».
Ricordo che a scuola (ai miei tempi, quando i bambini erano spesso dialettofoni) i maestri ci spiegavano che, in italiano, per poter usare «avere» dovevamo togliere il «mi», volendo invece tenere il «mi» dovevamo usare «essere»: «Mi sono mangiato due fette di pane» (ciò che, in italiano normale, è considerato un uso intensivo-affettivo del pronome atono).
Nel caso del ne partitivo, però, era anche necessario accordare il participio con l'oggetto: «Ne ho/me ne sono mangiate due fette», cosa che in dialetto non avveniva (Mi n'aju mangiatu dui felli). Per questo la costruzione non accordata («Ne ho/me ne sono mangiato due fette») a me suona regionale meridionale.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Stesso discorso per il riflessivo intensivo-affettivo:Millermann ha scritto:Nell'antichissimo filoneindicato da Infarinato, però, gli esempi riguardavano solo frasi con il verbo avere.
La [i]GGIC[/i], vol. II, §IV.3.2, p. 241, ha scritto:(148) Di biscotti, Paola non se ne è mangiati / mangiata per niente.
Nelle varietà che hanno accordo obbligatorio con il ne partitivo […] {tra cui la toscana e l’italiano normale(NdI)}, in genere solo la variante mangiati è grammaticale.
Buono a sapersi! 
Il mio dubbio riguardava proprio il riflessivo intensivo-affettivo. Qui si dice ne ho mangiate due fette, ma me ne sono mangiato due fette.
A ogni modo, l'accordo del participio con il quantificatore non mi suona sempre bene. Consideriamo la seguente frase: ho bevuto un po' di birra. Io direi molto spontaneamente ne ho bevuta un po'. In italiano corretto si dovrà dire ne ho bevuto un po'?

Il mio dubbio riguardava proprio il riflessivo intensivo-affettivo. Qui si dice ne ho mangiate due fette, ma me ne sono mangiato due fette.

- Animo Grato
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Non obbligatoriamente. Come si diceva in quest'intervento di un altro filone (dove il dubbio era tra accordo al singolare o al plurale), certe espressioni partitive cristallizzate tendono a sbiadire sullo sfondo, favorendo l'applicazione della concordanza a senso (ed è la soluzione che anch'io preferisco).Ivan92 ha scritto:Consideriamo la seguente frase: ho bevuto un po' di birra. Io direi molto spontaneamente ne ho bevuta un po'. In italiano corretto si dovrà dire ne ho bevuto un po'?
Unendo in un solo esempio numero e genere, direi «Hai finito tu le caramelle?» «No, ne ho mangiate un po' ma non le ho finite».
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
La ringrazio, Animo Grato.
Mi sembra di capire che esistono quantificatori e quantificatori. Svolgendo la frase al passivo, Marco dimostrò che l'accordo del participio con il partitivo non aveva ragion d'essere. Se invece dicessi è stata bevuta un po' di birra, non mi suonerebbe cosí male. Vale anche per voi?

- Animo Grato
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Sí, certo: in codesto caso anch'io accorderei il participio con fiume. Gli è che, come ci ha ricordato Animo Grato, con alcune espressioni è piú spontanea la concordanza a senso, e un po' di è una di quelle.GFR ha scritto:Il maschile mi pare necessario al maschile: è stato bevuto un fiume di birra.

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