
Da qualche anno ho iniziato a prestare attenzione al fenomeno dei forestierismi in italiano e a rilevarne la presenza sempre più dilagante, in ogni ambito e registro linguistico. Rendermi conto che la nostra bellissima lingua rischia di sparire mi ha lasciato alquanto dispiaciuto, e, nel mio piccolo, ho cercato di oppormici. Ho avuto una specie di reazione di rigetto e, se prima usavo qualche forestierismo in maniera spontanea, senza porci particolare attenzione, da un po’ provo a evitarli in ogni situazione, anche se non sempre mi viene facile.
Ho iniziato a compilare, più che altro per mio uso e divertimento personale, una lista di termini per tradurre i forestierismi: potete quindi immaginare che sorpresa e che piacere ho provato quando, qualche mese fa, ho scoperto per caso questo foro e la sua lista enormemente più vasta della mia! Sono spesso venuto a leggere gli interventi e apprezzo moltissimo il lavoro che state facendo per difendere la lingua italiana. Le notizie e gli atteggiamenti che si incontrano spesso sono scoraggianti, ma non demordete!
Ho deciso di iscrivermi per proporvi alcuni traducenti che non vedo riportati nella vostra lista. Sono circa una decina, e si tratta perlopiù di semplici adattamenti, già lemmatizzati nei dizionari, per cui non penso che abbiano bisogno di essere discussi molto in dettaglio: comunque, non conoscendo bene i vostri usi, vi chiedo: devo aprire un filone per ogni termine, o è meglio indicarli tutti qui?
Per concludere la presentazione: non sono un uomo colto e non ho mai fatto studi di linguistica, il mio è un interesse personale ma senza alcuna preparazione specialistica alle spalle (in parole povere: venendo qui mi sento un po’ un ignorantello), per cui, se dovessi fare qualche strafalcione, correggetemi senza remore, ma non siate troppi severi!
