In essa l'anglismo è adoperato in corsivo, ed è cosí descritto:
«Per pratiche di zero-rating si intendono quelle offerte che non computano il traffico generato da (o verso) particolari servizi o applicazioni (c.d. zero-rated) ai fini del raggiungimento delle soglie di consumo nelle offerte che prevedono l’imposizione di un data cap (allo stato, nel mercato italiano, riconducibili esclusivamente alle offerte su rete mobile).»
Si tratterebbe, comunque, d'un "forestierismo incipiente" (come l'altro anglismo poco noto data cap, usato per indicare un «limite al traffico dati»


Non è, infatti, ancora presente la relativa voce nella Guichipedia italiana, mentre quella spagnola propone i traducenti tasa cero e tarifa cero.
In italiano, tuttavia, pare che «tariffa zero» sia già usato nell'ambito del trasporto pubblico, mentre «tassa zero», in telefonia, indica[va] tipicamente uno sconto mensile (sull'abbonamento) pari alla tassa di Concessione Governativa.
Alcuni dizionari propongono, per zero-rating:
- esenzione completa
- imposizione zero
che non mi paiono adatti al contesto telefonico.
Forse si potrebbe andare su una traduzione quasi letterale, come tariffazione zero, che sembrerebbe, oltre che abbastanza chiara e comprensibile, ancora slegata da altri significati particolari. Che cosa ne pensate?
