Per chi non conoscesse il fenomeno, mi riferisco al fatto che, in alcune varietà centro-meridionali (ma non in italiano stàndaro) alcuni monosillabi, quali piú, qui/qua, lí/là (e talvolta o localmente anche altri) sono pronunciati sempre [piú o meno] rafforzati, anche quando seguono una parola ageminante.
Nel mio italiano regionale, ad esempio, la pregeminazione riguarda piú, qui/qua, che (pronome/aggettivo interrogativo ed esclamativo) e ci. Non pregeminano, invece, lí e là.

Ad alcuni parlanti "scappa" pure la pregeminazione di per, che invece dai piú è avvertita come dialettale.
Naturalmente, la causa principale di questo fenomeno è proprio l'influenza del dialetto, i cui corrispettivi termini sono sempre [pre-]geminanti. Tuttavia, l'ascolto dei doppiaggi televisivi non aiuta piú di tanto, visto che il fenomeno pare essere presente anche a Roma...

Il DiPI marca la pregeminazione di piú, qui/qua, lí/là come "tollerabile", ma poco o nulla dice a proposito di «che» e «ci».
Vi presento, in proposito, uno specchietto riassuntivo delle raccomandazioni del DiPI ("depurato" dagli esempi):
Riassumendo, si avrebbe:Il DiPI, alle rispettive voci, ha scritto:piú
pju*; *- •
[T*, °/*UM*, *L*/°, *R*]
qui
(↓-í) ˈkwi*; *- •
[T*, °/*U*/°, */°M*, *L*/°, *R*]
là
(↓la, ↓lá) ˈla*; *- •
[T*, °/*U*/°, */°M*, *L*/°, *R*]
che
(cong., rel., inter., escl., ↕ch’V-) ke*
(cong. ↓*k-) •
[TL*/°, UMR*]
ci
(avv., pron.) ʧi° + /C/ •
[…]
(c) ˈʧi*, *-
[T*, *ULR*, */°M*]
• Piú, qui/qua, lí/là: geminanti; pregeminazione "tollerata", presente al centro ma non in Toscana.
•Che: geminante; pregeminazione (di che congiunzione) "trascurata". (E negli altri casi?

•Ci: ageminante; pregeminazione (unicamente di c, lettera alfabetica) "accettabile".
Sulla base di quanto esposto, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensano gli esperti (e no

È da correggere o evitare?
Può essere invece mantenuto (come il raddoppiamento fonosintattico), dal momento che conferisce piú espressività al parlato?
A questo punto, non volendo risultare troppo prolisso, rimanderei gli esempi e le altre domande che ho intenzione di proporvi a un intervento successivo. Spero, nel frattempo, che l'argomento susciti anche il vostro interesse, e che troviate il tempo d'esprimere il vostro parere.
Come al solito, non esitate a chiedere chiarimenti, se necessario: sarò pronto a fornirveli!
