Cruscate è una piazza di altissimo livello (e credo senza pari nella rete) ma ha due “difetti”: 1) un approccio molto specialistico, che risulta inevitabilmente ostico per il grande pubblico; 2) è poco frequentata. Questi due fatti naturalmente non sono difetti di per sé, ma, se vogliamo combattere efficacemente questa battaglia, costituiscono un impedimento non trascurabile per incidere concretamente sull’uso della lingua.
Io stesso, parlando con diversi miei amici, ho scoperto con piacere che parecchi non sono così insensibili alla questione dei forestierismi come mi sarei aspettato: ma, non avendo un interesse specifico per la lingua o la letteratura, è difficile che vengano a visitare Cruscate per approfondire l’argomento e discuterne: vogliono solo la risposta alla domanda «Come lo dico in italiano?» e non cercano altro.
Ho avuto poi l’impressione che, nel ricercare una traduzione efficace per un dato forestierismo, fosse utilissimo sentire le proposte di tante persone. La nostra lingua è vastissima e ramificata, impossibile da padroneggiare agevolmente in tutte le sue sfumature per poche persone: mentre una folla, per un semplice fatto numerico, è spesso in grado di avanzare proposte originali e sorprendenti.
Ho pensato allora che un valido aiuto sarebbe potuto giungere dalle reti sociali. Queste moderne tecnologie, se usate bene, permettono di raggiungere un grandissimo numero di persone usando solo il calcolatore di casa. Ho deciso dunque di tentare l’esperimento e ho aperto, su Facebook, la pagina Dirlo in italiano.
In realtà, prima di presentare al foro questa iniziativa, avrei voluto aspettare un po’ di tempo per vederne gli sviluppi. Anche perché la mia cultura linguistica è molto inferiore a quella dei frequentatori di questa piazza, e la pagina – un po’ per scelta e un po’ per necessità – terrà un approccio perlopiù facile e divulgativo: speravo insomma che un pubblico ampio avrebbe aiutato a farmi perdonare…

