«Appassionare / far appassionare»

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patrizio
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Iscritto in data: ven, 08 mag 2015 19:13

«Appassionare / far appassionare»

Intervento di patrizio »

La frase: "Questi insegnanti hanno pensato bene di appassionare i ragazzi alla materia attraverso una serie di incontri con gli scrittori" è corretta oppure si dovrebbe dire "hanno pensato bene di far appassionare i ragazzi..."? Grazie a chi vorrà intervenire.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non le sembra che a questa domanda risponda la semplice consultazione di un vocabolario? ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
patrizio
Interventi: 129
Iscritto in data: ven, 08 mag 2015 19:13

Intervento di patrizio »

Il dubbio nasce proprio da questo: pur essendo il verbo appassionare transitivo, su Google ci sono numerosissime occorrenze per "far appassionare" usato nel medesimo significato. Come spiegare ciò?
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Marco1971
Moderatore
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Intervento di Marco1971 »

Se ha letto bene la definizione del Treccani, per esempio, allora saprà da sé che si deve dire come ha scritto lei nel suo primo intervento, ossia far[e] appassionare.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

Però nel Devoto-Oli 2010 uno degli esempi è molto simile alla frase proposta inizialmente:
Destare in qualcuno una passione, un grande interesse per qualcosa (anche + a): a. gli studenti alla lettura.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Naturalmente, se lei crede a quel che scrive il Devoto-Oli 2010, che è una fotografia delle pagine di Google...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Freelancer
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Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Non credo, è stao curato da Luca Serianni e Maurizio Trifone, e nella prefazione i curatori dicono di aver prestato attenzione, fra l'altro, alla sistematica indicazione delle reggenze sintattiche.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sí sí, sono solo firme autorevoli messe lí, come in edizioni precedenti... Si figuri se quei linguisti si sono presi la briga di rileggere tutte le voci verbali e di dare il loro avallo... Che poi questa cosa delle reggenze indicate in blu è anche una grande questione di mercatistica piú che di linguistica seria.

Ricordo la corrispondenza con «la signora del Devoto-Oli», che mi diceva appunto della concorrenza con altri dizionari piú che di altre cose (pure specifiche, che le avevo fatto notare)…

Che cosa si può dedurre da tutto questo? Secondo me, che, come in tutti i mestieri, oggigiorno è molto difficile trovare dei professionisti appassionati e che fanno appassionare gli altri al loro mestiere.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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