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Un articolo dell’Accademia della Crusca che dice molte cose su cachemire e varianti ma si scorda di fare quello che avrebbe dovuto dire la Crusca: consigliare la grafia fonotatticamente italiana più raccomandabile in italiano odierno.
«Cachemire»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
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Mi chiedo se davvero, nel linguaggio tecnico dell’industria tessile (piuttosto che in quello della moda, piú attratto dall’esotico), non sia mai stato in uso, nell’ultimo secolo, uno degli adattamenti possibili riportati da Marco nell’altro filone. (Sempreché la terminologia di quell’industria non risenta di quella della moda, o non vi coincida addirittura). 

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