È una bella domanda. Non ci sono informazioni «ufficiali» al riguardo perché sono locuzioni per le quali in genere il plurale non si usa.
D’altra parte, c’è un’espressione (figurata) invalsa nel linguaggio giornalistico,
mal di pancia (talvolta scritto anche univerbato
maldipancia), adoperata anche al plurale. Qui sotto tre esempi:
- Unioni civili, sì alla fiducia tra i maldipancia della Binetti e la vendetta degli ultracattolici [L’Espresso, 11 maggio 2016]
Fare questa alleanza sarebbe stata una eresia e ancora crea molti maldipancia e una certa insofferenza nel Movimento [La Repubblica, 19 aprile 2018]
I maldipancia PD per Casini candidato a Bologna [Corriere della Sera, 13 gennaio 2018]
Come si vede, il plurale è invariabile. Osservando ancora l’uso, ricordo una pubblicità in cui si dice «I mal di testa non sono tutti uguali». L’invariabilità è dovuta con ogni probabilità al fatto che i parlanti considerano la locuzione come un tutt’uno; noto, poi, di passata come il troncamento in queste espressioni sia obbligatorio:
male di pancia,
male di testa ecc. non mi sembrano accettabili.