«Ho cucinato per evitare che tu preparassi/prepari la cena»?
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: mar, 14 ago 2018 18:33
«Ho cucinato per evitare che tu preparassi/prepari la cena»?
Ben trovati,
secondo voi quale delle due forme è preferibile?
1.Stamattina ho cucinato per evitare che tu stasera preparassi la cena.
2.Stamattina ho cucinato per evitare che tu stasera prepari la cena.
Grazie e a presto.
secondo voi quale delle due forme è preferibile?
1.Stamattina ho cucinato per evitare che tu stasera preparassi la cena.
2.Stamattina ho cucinato per evitare che tu stasera prepari la cena.
Grazie e a presto.
Se imposta una ricerca con "indicativo o congiuntivo" credo che verrà travolta dalla mole del risultato.
La poesia è sfuggente al comando/ma so che esiste in ciò che mi circonda/timida basta la cresta di un'onda/per dir che l'attimo si sta annunciando/ A volte il lago mi si apre allorquando/nei suoni colgo il suo canto alla sponda/
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- Animo Grato
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- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Sono possibili entrambe le soluzioni.
Nelle proposizioni finali il passato prossimo, ai fini della concordanza dei tempi, ha una duplice natura, perché è passato costruito con un ausiliare al presente; quindi, a seconda dell'aspetto che si vuole sottolineare (l'anteriorità dell'azione della principale o il suo perdurante effetto nel presente), può reggere sia il congiuntivo imperfetto sia il presente.
Ovviamente la seconda frase (quella col congiuntivo presente) può essere pronunciata solo in un punto intermedio tra il «cucinare mattutino» e il «preparare la cena serale», ovvero finché la preparazione della cena da parte dell'interlocutore è una possibilità ipotetica, non smentita né confermata dai fatti.
Se invece "l'altro" si è preparato lo stesso la cena per conto suo (o s'è già seduto a tavola per mangiare quella che ho preparato io), potrò usare solo il congiuntivo imperfetto (per fargli notare la sua fatica superflua, nel primo caso, o "rinfacciargli" la sua pigrizia, nel secondo).
Negli esempi proposti, per essere precisi, la frase col congiuntivo non è una finale direttamente dipendente dalla principale ma una subordinata di secondo grado (in mezzo c'è evitare), tuttavia la sostanza non cambia.
Nelle proposizioni finali il passato prossimo, ai fini della concordanza dei tempi, ha una duplice natura, perché è passato costruito con un ausiliare al presente; quindi, a seconda dell'aspetto che si vuole sottolineare (l'anteriorità dell'azione della principale o il suo perdurante effetto nel presente), può reggere sia il congiuntivo imperfetto sia il presente.
Ovviamente la seconda frase (quella col congiuntivo presente) può essere pronunciata solo in un punto intermedio tra il «cucinare mattutino» e il «preparare la cena serale», ovvero finché la preparazione della cena da parte dell'interlocutore è una possibilità ipotetica, non smentita né confermata dai fatti.
Se invece "l'altro" si è preparato lo stesso la cena per conto suo (o s'è già seduto a tavola per mangiare quella che ho preparato io), potrò usare solo il congiuntivo imperfetto (per fargli notare la sua fatica superflua, nel primo caso, o "rinfacciargli" la sua pigrizia, nel secondo).
Negli esempi proposti, per essere precisi, la frase col congiuntivo non è una finale direttamente dipendente dalla principale ma una subordinata di secondo grado (in mezzo c'è evitare), tuttavia la sostanza non cambia.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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- Iscritto in data: mar, 14 ago 2018 18:33
Ma, allora, non sarebbe meglio "avevo cucinato io"?Animo Grato ha scritto:Se invece "l'altro" si è preparato lo stesso la cena per conto suo (o s'è già seduto a tavola per mangiare quella che ho preparato io), potrò usare solo il congiuntivo imperfetto (per fargli notare la sua fatica superflua, nel primo caso, o "rinfacciargli" la sua pigrizia, nel secondo).
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È del tutto scorretto: "Ci sono andato io per evitare che ci andassi tu domani"?
Grazie.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
La contrapposizione tra un trapassato prossimo e un passato prossimo per sottolineare una svolta imprevista nel pianificato svolgersi degli eventi è normale (avevo già preparato il testo del mio intervento, ma il mio capo mi ha detto che non se ne sarebbe fatto nulla). La frase dell'esempio, aprendosi con il riferimento temporale assai prossimo di stamattina mi fa però propendere per ho cucinato; sostituendo ho cucinato con avevo cucinato mi parrebbe quasi di creare una frattura sul piano temporale.lorenzos ha scritto: Ma, allora, non sarebbe meglio "avevo cucinato io"?
Al contrario, è del tutto corretto.lorenzos ha scritto:È del tutto scorretto: "Ci sono andato io per evitare che ci andassi tu domani"?
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«Prima l'italiano!»
Molte grazie della cortese risposta: caro Animo Grato, mi sento più leggero!
E non si offenda, perciò, se mi permetto di aggiungere che conservo i miei dubbi sulla prima parte. Cioè:
- se "l'altro" s'è già seduto a tavola per mangiare la cena che ho preparato io, potrò usare il passato prossimo: "ho cucinato per evitare che tu preparassi"
- se invece si è preparato -o si sta preparando- lo stesso la cena per conto suo, mi sembra più adatto il trapassato: "avevo cucinato per evitare che tu preparassi".
Ancora grazie.
E non si offenda, perciò, se mi permetto di aggiungere che conservo i miei dubbi sulla prima parte. Cioè:
- se "l'altro" s'è già seduto a tavola per mangiare la cena che ho preparato io, potrò usare il passato prossimo: "ho cucinato per evitare che tu preparassi"
- se invece si è preparato -o si sta preparando- lo stesso la cena per conto suo, mi sembra più adatto il trapassato: "avevo cucinato per evitare che tu preparassi".
Ancora grazie.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
- marcocurreli
- Interventi: 624
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
Buona sera, cari amici. Chiedo scusa del mio intervento. Mi pare che suoni meglio la seconda frase ("Stamattina ho cucinato per evitare che tu stasera prepari la cena"). "... che tu stasera p r e p a r i ..." (il congiuntivo presente) perché ho cucinato non qualche tempo fa e proprio stamattina che tu prepari proprio stasera. Mi sbaglio? Grazie.
Gentile Arnoldas, ammettiamo di condividere lo stesso appartamento.
- Una mattina lei si reca al lavoro ed io, che inizio più tardi, mi metto a cucinare; poi le mando un messaggino:
“Ho cucinato io per evitare che tu preparassi/prepari la cena”. Come scritto da Animo Grato, “Sono possibili entrambe le soluzioni.”
- Lei torna a casa, non sa cosa preparare e me lo chiede. Io le rispondo:
“Non preoccuparti, ho cucinato io per evitare che tu stasera prepari la cena”.
Animo Grato: “la seconda frase (quella col congiuntivo presente) può essere pronunciata solo in un punto intermedio tra il «cucinare mattutino» e il «preparare la cena serale», ovvero finché la preparazione della cena da parte dell'interlocutore è una possibilità ipotetica, non smentita né confermata dai fatti."
- Lei torna a casa e si mette a cucinare, apre il forno e trova una parmigiana. Sorpreso, mi chiama al telefono ed io le dico:
“Sì, avevo cucinato/ho cucinato io per evitare che tu stasera preparassi la cena”.
- Lei torna a casa, mangia quello che trova già pronto e poi mi messaggia:
“Ottima la parmigiana, grazie!”
“Di niente. – rispondo - Avevo cucinato io per evitare che tu stasera preparassi la cena”.
- Finalmente torno a casa io, la trovo alle prese con una carbonara e le dico, con un po' di rammarico: “Avevo cucinato io, per evitare che tu stasera preparassi la cena.”
Sempre Animo Grato: “Se invece "l'altro" si è preparato lo stesso la cena per conto suo (o s'è già seduto a tavola per mangiare quella che ho preparato io), potrò usare solo il congiuntivo imperfetto “
Gentile Arnoldas, ho provato a risponderle io per evitare che le rimanessero/rimangano dei dubbi: spero che la rilettura di Animo Grato glieli abbia sciolti.
Si è fatto tardi, sarebbe ora che anch’io mi preparassi la cena. - Però, son già le otto: è proprio ora che me la prepari!
- Una mattina lei si reca al lavoro ed io, che inizio più tardi, mi metto a cucinare; poi le mando un messaggino:
“Ho cucinato io per evitare che tu preparassi/prepari la cena”. Come scritto da Animo Grato, “Sono possibili entrambe le soluzioni.”
- Lei torna a casa, non sa cosa preparare e me lo chiede. Io le rispondo:
“Non preoccuparti, ho cucinato io per evitare che tu stasera prepari la cena”.
Animo Grato: “la seconda frase (quella col congiuntivo presente) può essere pronunciata solo in un punto intermedio tra il «cucinare mattutino» e il «preparare la cena serale», ovvero finché la preparazione della cena da parte dell'interlocutore è una possibilità ipotetica, non smentita né confermata dai fatti."
- Lei torna a casa e si mette a cucinare, apre il forno e trova una parmigiana. Sorpreso, mi chiama al telefono ed io le dico:
“Sì, avevo cucinato/ho cucinato io per evitare che tu stasera preparassi la cena”.
- Lei torna a casa, mangia quello che trova già pronto e poi mi messaggia:
“Ottima la parmigiana, grazie!”
“Di niente. – rispondo - Avevo cucinato io per evitare che tu stasera preparassi la cena”.
- Finalmente torno a casa io, la trovo alle prese con una carbonara e le dico, con un po' di rammarico: “Avevo cucinato io, per evitare che tu stasera preparassi la cena.”
Sempre Animo Grato: “Se invece "l'altro" si è preparato lo stesso la cena per conto suo (o s'è già seduto a tavola per mangiare quella che ho preparato io), potrò usare solo il congiuntivo imperfetto “
Gentile Arnoldas, ho provato a risponderle io per evitare che le rimanessero/rimangano dei dubbi: spero che la rilettura di Animo Grato glieli abbia sciolti.
Si è fatto tardi, sarebbe ora che anch’io mi preparassi la cena. - Però, son già le otto: è proprio ora che me la prepari!
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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