Il mio dubbio è semplice: anziché lo è, non si dovrebbe dire la è?

Moderatore: Cruscanti
Sí, è cosí.G. M. ha scritto:Facciamo un esempio pratico: immaginiamo un dialogo fra... bruchi:
1) «Non vedo l'ora di diventare una farfalla.» «Lo sarai presto!»
2) «Non vedo l'ora di diventare una farfalla.» «La sarai presto!»
Secondo quanto si è detto, il secondo dialogo segue un uso regionale, mentre il primo è italiano corretto.
Non so se lei conosca anche il suo dialetto, ma nel mio si usa addirittura un altro clitico per questo tipo di costrutto: il suo esempio tradotto sarebbe cosí «No vedo l’ora de deventare ’na poéja», «Dominti te ghe sarè».G. M. ha scritto:Devo ammettere che, letto di fretta, il lo non mi disturba, ma se ci faccio caso, cercando di tenere un registro "sorvegliato", mi sembra invece decisamente strano, avrei detto persino agrammaticale.Sarà perché sono settentrionale.
Direi proprio di sí.G. M. ha scritto:Altro dubbio: con divenire sì, ma diventare no? Una dimenticanza della Crusca?
…E quel che ha scritto il Castellani, che in particolare dimostra come gli esempi antichi di lo è siano in realtà tutti falsi.Ferdinand Bardamu ha scritto:Al riguardo è interessante anche ciò che scrisse il Gabrielli.
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