«Downgrade» e «upgrade»
Moderatore: Cruscanti
«Downgrade» e «upgrade»
Apro il filone per interrogarvi sui due termini in particolare nell'ambito economico, dove significano rispettivamente "spostamento in giù o in su nelle classi di valutazione dell'affidabilità (solitamente definite da apposite agenzie)". Per downgrade abbiamo un ovvio declassamento, declassare; per upgrade verrebbe naturale coniare un termine simmetrico, ma surclassare esiste già con significato ben diverso. Abbiamo in italiano un altro prefisso che significhi "[in] su"?
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Se il prefisso de- indica allontanamento e quindi sottrazione, il prefisso ad- esprime avvicinamento e quindi addizione. Mi verrebbe dunque da dirle… acclassamento (?).
Vorrei aggiungere anche l’accezione commerciale e turistica di upgrade, ossia la prestazione alberghiera di categoria superiore venduta al prezzo di una inferiore (il contrario, downgrade, non si usa, per ovvie ragioni).

Vorrei aggiungere anche l’accezione commerciale e turistica di upgrade, ossia la prestazione alberghiera di categoria superiore venduta al prezzo di una inferiore (il contrario, downgrade, non si usa, per ovvie ragioni).
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Bastano classare e classamento.G. M. ha scritto: sab, 21 set 2019 18:34 Per downgrade abbiamo un ovvio declassamento, declassare; per upgrade verrebbe naturale coniare un termine simmetrico, ma surclassare esiste già con significato ben diverso. Abbiamo in italiano un altro prefisso che significhi "[in] su"?

Re: «Downgrade» e «upgrade»
Francamente non mi sembra una soluzione molto buona. Se il vocabolario stesso indica come primo significato quello di "classificazione", sono due termini che possono generare confusione, essendo molto vicini al concetto di "rating"; la Lista del fòro stessa, infatti, al momento indica classamento tra i traducenti di rating. Sappiamo che questi forestierismi settoriali spesso vincono per la loro mancanza di ambiguità: meglio quindi, a parer mio, tenere classamento e classare per "rating" (di fianco agli altri valutazione e stima, eventualmente), e trovare per upgrade un termine univoco o un nuovo conio, come potrebbe essere quello di Ferdinand.
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Per i pacchetti di Debian, ho visto usare il termine "retrocedere" per "downgrade".
- marcocurreli
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Si potrebbe usare uno dei contrari proposti dal Treccani; ad esempio promozione, qualificazione, riqualificazione.
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Nonostante, in senso etimologico stretto, non sia propriamente corretto, io dico declassare e proclassare.
Saluti
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- Ferdinand Bardamu
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Nei termini e condizioni in ispagnolo del programma di fedeltà «Hilton Honors», upgrades è reso con ascensos de categoría (nei termini e condizioni in italiano è, ovviamenteFerdinand Bardamu ha scritto: sab, 21 set 2019 19:02Vorrei aggiungere anche l’accezione commerciale e turistica di upgrade, ossia la prestazione alberghiera di categoria superiore venduta al prezzo di una inferiore (il contrario, downgrade, non si usa, per ovvie ragioni).

Re: «Downgrade» e «upgrade»
Non sono più intervenuto nel filone, ma in questi due anni (già due anni!) ho adottato il proclassare (con proclassamento) di DMW. Non mi capita di usarlo spesso, però, quindi non so dirvi delle eventuali reazioni degli interlocutori...
E invece un "banale" miglioramento?Ferdinand Bardamu ha scritto: gio, 21 ott 2021 10:56 Sulla scorta dello spagnolo, allora, che cosa si potrebbe creare? Aumento o avanzamento di categoria?
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Ci avevo pensato anch’io. Il senso è quello; avanzamento, promozione, aumento hanno però l’accezione piú specifica di progressione verso l’alto, verso qualcosa di superiore, com’è nella parola di partenza upgrade.G. M. ha scritto: gio, 21 ott 2021 15:51E invece un "banale" miglioramento?Ferdinand Bardamu ha scritto: gio, 21 ott 2021 10:56 Sulla scorta dello spagnolo, allora, che cosa si potrebbe creare? Aumento o avanzamento di categoria?
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
Questo mi riconduce sotto la penna lo spolvero di annottamento o la coniatura parziale di riannottamento per downgrade. Se da upgrade abbiamo avuto «aggiornamento», in fondo perché no?
P.S.: Sul GDLI il sostantivo non è testimoneggiato (i verbi annottare e riannottare esistono eccome!); ma sul Tesoro della lingua italiana delle origini (TLIO) qualche sparuta testimonìa del primo c'è...

P.S.: Sul GDLI il sostantivo non è testimoneggiato (i verbi annottare e riannottare esistono eccome!); ma sul Tesoro della lingua italiana delle origini (TLIO) qualche sparuta testimonìa del primo c'è...
Re: «Downgrade» e «upgrade»
(Riporto per tutti quanto ci siamo già detti privatamente, con qualche spiegazione in più).ElCruscaio ha scritto: sab, 06 ago 2022 15:39 Questo mi riconduce sotto la penna lo spolvero di annottamento o la coniatura parziale di riannottamento per downgrade. Se da upgrade abbiamo avuto «aggiornamento», in fondo perché no?![]()
Attenzione: aggiornamento non corrisponde ad upgrade ma ad update.
È vero che, nel caso delle moderne tecnologie informatiche, spesso a un upgrade corrisponde un update e viceversa, quindi in certe situazioni possono risultare sinonimi «di fatto». Tuttavia ci sono anche casi dove le due cose sono ben distinte e non vanno confuse. Per fare un esempio, se un'agenzia di rating fa un update (aggiornamento) dell'outlook (prospettiva?) dell'Italia, questo potrebbe portare con sé un upgrade... ma potrebbe benissimo portare parimenti invece un downgrade, o anche nessun cambiamento. Se quindi si usasse aggiornamento per tradurre non solo update ma anche upgrade si introdurrebbero delle ambiguità, che —in contrario allo scopo che ci proporremmo— rischiano di indebolire il traducente italiano già in uso.
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Re: «Downgrade» e «upgrade»
...perché il giorno comprende l'intera rotazione del pianeta sul suo asse, compiuta in quelle che noi chiamiamo 24 ore, ed è composto da dì - ore di luce - e notte, cioè il buio.ElCruscaio ha scritto: sab, 06 ago 2022 15:39 Questo mi riconduce sotto la penna lo spolvero di annottamento o la coniatura parziale di riannottamento per downgrade. Se da upgrade abbiamo avuto «aggiornamento», in fondo perché no?![]()

Re: «Downgrade» e «upgrade»
Declassare traduce perfettamente downgrade, quindi proclassare sarebbe il traducente perfetto. Potrebbe andar bene anche anteclassare? Teoricamente "ante-" indicherebbe anche un movimento in avanti.
Re: «Downgrade» e «upgrade»
*Proclassare forse? Comunque il suffisso de- indica più una rimozione che un movimento all'indietro. Io introdurrei *reclassare, sul modello di progredire e regredire.TrebioPomponio ha scritto: mar, 18 apr 2023 12:09 Declassare traduce perfettamente downgrade, quindi proclassare sarebbe il traducente perfetto. Potrebbe andar bene anche anteclassare? Teoricamente "ante-" indicherebbe anche un movimento in avanti.
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