«Comitiva» e «compagnia»
Moderatore: Cruscanti
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«Comitiva» e «compagnia»
Salve! È da parecchio che non scrivo su questo forum, ma mi serve un parere. Vengo subito al dunque: è appropriato chiamare un gruppo di sole quattro persone "comitiva" e "compagnia"?
Grazie
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Ultima modifica di Don Lisander in data gio, 26 mar 2020 12:15, modificato 1 volta in totale.
- Millermann
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Secondo me, sí; o perlomeno non lo trovo cosí strano.
Ad esempio, dal Treccani, alla voce «quartetto»:
Ad esempio, dal Treccani, alla voce «quartetto»:
c. fig., scherz. Compagnia di quattro persone ben assortite (o, iron., assortite in modo strano)[.]
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Insomma, per citare Tolkien, "in tre si è in compagnia"?
"Quartetto" non lo prendo proprio in considerazione... Eccezioni a parte, mi sembra che sia limitato al registro scherzoso o al gergo musicale.
"Quartetto" non lo prendo proprio in considerazione... Eccezioni a parte, mi sembra che sia limitato al registro scherzoso o al gergo musicale.
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Secondo me in linea di principio sì, perché una comitiva o una compagnia è per definizione - come si legge nei vari dizionari - un gruppo di persone, senza badare al loro numero. Nei casi pratici però ci si esprimerà in altro modo, per esempio dicendo guarda queste tre statue e non guarda questo gruppo di statue, mentre quest'ultima espressione non dà adito a dubbi se le statue sono sette, ad esempio. Ossia il termine gruppo e quindi conseguentemente comitiva o compagnia, sembra tanto più lecito quanto maggiore è il numero dei suoi componenti - io metterei arbitrariamente il limite inferiore a cinque - ma sino a un certo limite superiore, perché quando il gruppo comincia a essere nutrito si vorranno usare altre espressioni: guarda questa folla/miriade di statue ecc.
Re: «Comitiva» e «compagnia»
Chissà perché se un termine è corretto in linea di principio, è opportuno, nei casi pratici, non usarlo e ricorrere a criteri classificatori definiti arbitrari.
- Freelancer
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Perché ognuno parla e scrive secondo propri criteri - mica voglio imporre a nessuno, né certamente potrei, come esprimersi. Il mio intervento voleva illustrare come mi esprimerei io e come, secondo me, altri si esprimerebbero istintivamente o in modo ragionato. Si è liberi di dissentire e di presentare altri criteri per la scelta, classificatori o no.
Re: «Comitiva» e «compagnia»
La ringrazio per la spiegazione.
- Millermann
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Non sempre, però; ad esempio, il notissimo «gruppo del Laocoonte» comprende proprio tre figure (a meno che non si vogliano contare pure i serpenti marini ).Freelancer ha scritto: ↑sab, 28 mar 2020 0:35Nei casi pratici però ci si esprimerà in altro modo, per esempio dicendo guarda queste tre statue e non guarda questo gruppo di statue, mentre quest'ultima espressione non dà adito a dubbi se le statue sono sette, ad esempio.
Non le stavo proponendo di usare quartetto. Quello che volevo farle notare è che lo stesso vocabolario Treccani adopera la parola compagnia nella descrizione di quella voce.Don Lisander ha scritto: ↑gio, 26 mar 2020 22:18"Quartetto" non lo prendo proprio in considerazione... Eccezioni a parte, mi sembra che sia limitato al registro scherzoso o al gergo musicale.
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Ottime puntualizzazioni.
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Sì, me ne sono accorto in un secondo momento, ma non ho modificato il messaggio perché comunque ci stava, come chiosa a latere.Millermann ha scritto: ↑sab, 28 mar 2020 14:30 Non le stavo proponendo di usare quartetto. Quello che volevo farle notare è che lo stesso vocabolario Treccani adopera la parola compagnia nella descrizione di quella voce.
Segnalo anche (ma è giusto per rimpolpare il concetto) che un "gruppo" musicale può avere tre componenti e una "compagnia" teatrale può consistere di tre o quattro attori.
Per fare il punto, possiamo dire, escludendo ovviamente singoli individui e coppie, che sotto i cinque o sei membri siamo in una "zona grigia" in cui la scelta dei termini diventa meno univoca e più arbitraria?
Riguardo al limite che separa il gruppo dalla folla, direi che è ancora più sfumato (per forza di cose).
- Freelancer
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
Secondo me sì, e a completamento dell'ottima osservazione di Millerman sul gruppo del Lacoonte, e premesso che qui stiamo parlando di gusto personale, perché nel caso di tre o quattro o cinque elementi (soprattutto tre) se uno vuole usare gruppo mica gli si può dire che sta facendo un errore, e basandomi sulla definizione di gruppo che leggo nel Devoto-Oli 2017, Insieme individuato da una propria configurazione o fisionomia, direi che gruppo è tanto più calzante quanto più i tre elementi sono accostati fra di loro presentandosi quasi come un tutt'uno.Don Lisander ha scritto: ↑sab, 28 mar 2020 15:11
Per fare il punto, possiamo dire, escludendo ovviamente singoli individui e coppie, che sotto i cinque o sei membri siamo in una "zona grigia" in cui la scelta dei termini diventa meno univoca e più arbitraria?
Re: «Comitiva» e «compagnia»
Concordo con questa analisi.
Re: «Comitiva» e «compagnia»
Qualcuno ritiene ammissibile parlare di gruppi formati da una coppia trattando della statuaria o di musica, ci sono diversi riferimenti pubblicati riguardo: gruppo di Apollo e Dafne/Icaro e Dedalo. Sulla Wikipedia poi, alla voce "Duo musicali", qualche coppia è definita gruppo, anche quando non dà il nome a un gruppo che la sostenga.
Tornando al titolo, se è vero che entrambe, sia la comitiva che e la compagnia, potrebbero affittare una corriera, personalmente comincerei a ritenere angusto lo spazio di un'utilitaria per una comitiva, e poi, non ha qualche parentela il significato di compagnia con quello di società, che rimane tale finché non si è da soli? Per quanto vale, la mia opinione è che si possano definire compagnia- comitiva gruppi di quattro elementi, aggiungerei solo che una comitiva di quattro mi suona come una piccola comitiva, una compagnia di tre, una piccola compagnia.
Tornando al titolo, se è vero che entrambe, sia la comitiva che e la compagnia, potrebbero affittare una corriera, personalmente comincerei a ritenere angusto lo spazio di un'utilitaria per una comitiva, e poi, non ha qualche parentela il significato di compagnia con quello di società, che rimane tale finché non si è da soli? Per quanto vale, la mia opinione è che si possano definire compagnia- comitiva gruppi di quattro elementi, aggiungerei solo che una comitiva di quattro mi suona come una piccola comitiva, una compagnia di tre, una piccola compagnia.
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
lem, leggo solo ora. Mi sembra convincente quello che lei scrive.
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Re: «Comitiva» e «compagnia»
È un po' come il paradosso del sorite, come per tanti altri collettivi. Pensavo che la disquisizione fosse più prettamente lessicale, ossia etimologica, che concettuale.
L'utilizzo "scultoreo" di "gruppo" fa storia a sé, sempre con la preposizione articolata a sottolineare il soggetto principale, che si staglia in un modo o nell'altro. Almeno credo, a memoria. Non inusuale con l'articolata anche nel linguaggio di tutti i giorni (vedi "la banda DEL Gobbo" e simili), ma piu raro "gruppo" in tale contesto.
La numerabilità minima è un po' enimma insondabile. Senza contare poi gli alterati, sintetici o no: gruppetto, piccola compagnia, sparuto crocchio, cospicua comitiva...
L'utilizzo "scultoreo" di "gruppo" fa storia a sé, sempre con la preposizione articolata a sottolineare il soggetto principale, che si staglia in un modo o nell'altro. Almeno credo, a memoria. Non inusuale con l'articolata anche nel linguaggio di tutti i giorni (vedi "la banda DEL Gobbo" e simili), ma piu raro "gruppo" in tale contesto.
La numerabilità minima è un po' enimma insondabile. Senza contare poi gli alterati, sintetici o no: gruppetto, piccola compagnia, sparuto crocchio, cospicua comitiva...
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