«Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Moderatore: Cruscanti
«Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Ben trovati,
in presenza di locuzioni come quelle in oggetto, sono ammessi entrambi i congiuntivi (presente e imperfetto)?
Bisognerebbe/Vorrei comprare quella casa, a patto che/sempre che l'attuale proprietario la venda/vendesse?
Ringrazio in anticipo.
in presenza di locuzioni come quelle in oggetto, sono ammessi entrambi i congiuntivi (presente e imperfetto)?
Bisognerebbe/Vorrei comprare quella casa, a patto che/sempre che l'attuale proprietario la venda/vendesse?
Ringrazio in anticipo.
Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Generalmente parlando, in questi casi si usa il congiuntivo presente quando si parla di una situazione attuale e il congiuntivo imperfetto se ci si riferisce al passato (ho preso esempi con a patto che, piú facilmente reperibili, ma vale lo stesso per sempre che, purché, ecc.):
Bensì m’ero concesso la licenza, ed anche questo a patto che non dessi troppo nell’occhio, di camminare talvolta intorno a Suna, oppure sulla china del monte Rosso... (Boito, Storielle vane, 1876)
L’avvocato prometteva di ricomporlo con tutti i suoi creditori, di salvargli l’onore e la libertà, di fornirgli un sufficiente assegno vitalizio a patto che emigrasse per sempre in America. (Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885)
L’accompagno a patto che non si metta a correre. (Svevo, Una vita, 1892)
Ella stava quasi beata, e la sua inconsapevolezza più m’inteneriva, perché io l’amavo e le dicevo: “Io t’amo, ma a patto che domani tu muoia. Io ti do questa fiamma purché tu la porti teco nel tuo sepolcro. Tale è la necessità che ci preme.” (D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896)
Nelle frasi proposte, il condizionale in bisognerebbe/vorrei corrisponde a un presente attenuato (bisogna/voglio), quindi ci sta il congiuntivo presente: a patto che il proprietario la venda.
Diverso il caso di un condizionale ipotetico, ad esempio Comprerei quella casa, a patto che il proprietario la vendesse, che ricalca la struttura del periodo ipotetico introdotto da se.
Bensì m’ero concesso la licenza, ed anche questo a patto che non dessi troppo nell’occhio, di camminare talvolta intorno a Suna, oppure sulla china del monte Rosso... (Boito, Storielle vane, 1876)
L’avvocato prometteva di ricomporlo con tutti i suoi creditori, di salvargli l’onore e la libertà, di fornirgli un sufficiente assegno vitalizio a patto che emigrasse per sempre in America. (Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885)
L’accompagno a patto che non si metta a correre. (Svevo, Una vita, 1892)
Ella stava quasi beata, e la sua inconsapevolezza più m’inteneriva, perché io l’amavo e le dicevo: “Io t’amo, ma a patto che domani tu muoia. Io ti do questa fiamma purché tu la porti teco nel tuo sepolcro. Tale è la necessità che ci preme.” (D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896)
Nelle frasi proposte, il condizionale in bisognerebbe/vorrei corrisponde a un presente attenuato (bisogna/voglio), quindi ci sta il congiuntivo presente: a patto che il proprietario la venda.
Diverso il caso di un condizionale ipotetico, ad esempio Comprerei quella casa, a patto che il proprietario la vendesse, che ricalca la struttura del periodo ipotetico introdotto da se.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Grazie, cordiale Marco1971. La sua spiegazione mi risulta chiara. Volendo comunque sintetizzare la risposta, potremmo dire che, pur nelle varietà sintattico-semantiche da Lei ben illustrate, siano entrambe valide anche in una situazione attuale?
"(Oggi) vorrei comprare questa casa, purché il proprietario (oggi) la vendesse."
"(Oggi) vorrei comprare questa casa, purché il proprietario (oggi) la vendesse."
Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Lei direbbe Voglio comprare questa casa, a patto che/purché il proprietario la vendesse o Voglio comprare questa casa, se il proprietario la vendesse? Non avverte la stonatura? 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Se intendessi "vorrei" come forma attenuata di "voglio", avvertirei chiaramente la stonatura. In caso di condizionale ipotetico, da lei peraltro illustrato, no. E infatti la domanda secondaria era questa. Tradotta in altri termini: una costruzione ipotetica "condizionale-congiuntivo" non è applicabile a una situazione attuale? Può darsi che sia in errore, ma secondo me non c'è niente di innaturale nella costruzione presentata, a meno che non si sostituisca"vorrei" con "voglio".
Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Vorrei non esprime mai un’ipotesi.
Quando lei entra in una macelleria e dice Vorrei quattro etti di filetto di manzo, dice Vorrei perché non è socialmente accettabile dire Voglio, ma significa esattamente Voglio, desidero, è l’espressione di una volontà o di un desiderio radicati nel presente. È questo l’uso attenuativo o di cortesia del condizionale, che permette di apparire meno brutali (si usa talvolta anche l’imperfetto in senso attenuativo: Cercavo un libro di cucina).
Accanto a tale uso del condizionale (con verbi esprimenti la volontà, il desiderio, l’opportunità), c’è il condizionale che esprime la possibilità che qualcosa si compia sotto certe condizioni: Se potessi, lo farei; Venderei la casa solo a condizione che mi ci costringessero; Verremmo, sempre che non sopraggiungesse un imprevisto, ecc.
Quando lei entra in una macelleria e dice Vorrei quattro etti di filetto di manzo, dice Vorrei perché non è socialmente accettabile dire Voglio, ma significa esattamente Voglio, desidero, è l’espressione di una volontà o di un desiderio radicati nel presente. È questo l’uso attenuativo o di cortesia del condizionale, che permette di apparire meno brutali (si usa talvolta anche l’imperfetto in senso attenuativo: Cercavo un libro di cucina).
Accanto a tale uso del condizionale (con verbi esprimenti la volontà, il desiderio, l’opportunità), c’è il condizionale che esprime la possibilità che qualcosa si compia sotto certe condizioni: Se potessi, lo farei; Venderei la casa solo a condizione che mi ci costringessero; Verremmo, sempre che non sopraggiungesse un imprevisto, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Buongiorno a tutti.
Consentitemi di esporre un mio dubbio.
Quando tu avessi 40 anni, io ne avrei 60, sempre che arrivassi/arrivi a quell'età.
Per ragioni semantiche differenti, mi suonano entrambe bene.
Gradirei conoscere il vostro giudizio.
Grazie
Consentitemi di esporre un mio dubbio.
Quando tu avessi 40 anni, io ne avrei 60, sempre che arrivassi/arrivi a quell'età.
Per ragioni semantiche differenti, mi suonano entrambe bene.
Gradirei conoscere il vostro giudizio.
Grazie
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Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Che lingua sarebbe?Trevigiana ha scritto: mar, 18 ago 2020 14:03 Quando tu avessi 40 anni, io ne avrei 60, sempre che arrivassi/arrivi a quell'età.

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Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Nessuno ha la certezza di raggiungere una data età. Mi sbaglio? Non mi risulta che il futuro ci offra delle garanzie in termini di longevità. Sicuramente la costruzione da lei proposta è valida, ma non credo che la mia, per quanto insolita, sia un oltraggio alla nostra sintassi...
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Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Comunque sia, dato che la finalità del mio intervento era quella di creare un confronto sulla sintassi e non sulla logica della frase portata a esempio, provo a riformulare:
Quando tu scalassi la montagna, Io proverei ad affiancarti nell'impresa, sempre che io riesca/riuscissi a presentarmi allenata all'appuntamento.
Presente, imperfetto o entrambi?
Grazie per l'attenzione e buona giornata a tutti.
Quando tu scalassi la montagna, Io proverei ad affiancarti nell'impresa, sempre che io riesca/riuscissi a presentarmi allenata all'appuntamento.
Presente, imperfetto o entrambi?
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Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
Il caso è già stato trattato da Marco qui sopra (basta rileggere con calma le sue risposteTrevigiana ha scritto: mar, 18 ago 2020 15:05 Quando tu scalassi la montagna, Io proverei ad affiancarti nell'impresa, sempre che io riesca/riuscissi a presentarmi allenata all'appuntamento.
Presente, imperfetto o entrambi?

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Re: «Sempre che» / «a patto che» + congiuntivo presente o imperfetto?
La ringrazio per la gentile risposta e mi scuso per aver involontariamente generato un equivoco sulla sostanza della questione.
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