Freelancer ha scritto:No. Intendevo semplicemente dire che è una parola ormai entrata nell'uso. È insostituibile nello stesso senso in cui lo è computer, ossia nel senso che la maggior parte dei parlanti non si pone il problema di trovare un sostituto.
Parlavo di FedericoC.
Freelancer ha scritto:Ma perché pensa che ci sia un complotto da parte dei dirigenti delle multinazionali a imporre hardware? Nessuno ha interesse a imporre questa parola, semplicemente è entrata nell'uso, per motivi magari deprecabili, per incapacità traduttiva, per snobismo, quello che vuole, ma ormai è qui, non bisogna preoccuparsene così tanto, questo è il mio parere.
Io per la verità ho detto proprio che «Non credo che abbiano alcun interesse a imporre questa o quella parola». Comunque anch'io non mi lacero le vesti per queste parole specifiche, e mi preoccupo molto invece per altre parole (come
performance, che lei citava) che ne sopprimono altre; ciò non toglie che preferirei si usassero delle parole italiane, purché non siano una forzatura semantica (ma qui i confini sono troppo labili), anche perché il loro scopo è (anche) semplificare e chiarire, e non complicare.
Freelancer ha scritto:Dica pure ferraglia o ferramenta, magari lo dirò pure io parlando scherzosamente, ma se deve comunicare in modo chiaro e inequivocabile a un pubblico a lei sconosciuto, con un documento scritto, le suggerisco di usare le parole che usano e capiscano tutti, a meno che non voglia chiosare, e questo non vale solo per hardware ma per tutte le parole ormai entrate nell'uso, altrimenti finisce anche lei, ma dal lato opposto, per parlare latinorum.
Ma certo; io credo però che bastino già i traducenti "tranquilli" inseriti nella lista (
macchinario, apparecchiatura, fisico), nella massima parte dei casi.
Freelancer ha scritto:inclusioni generalizzate, che non distinguano tra i termini ormai radicati e quelli per i quali si può offrire ai parlanti una vera efficace alternativa, non solo non raggiungono lo scopo ma possono anche avere l'effetto contrario.
Discorso vecchio, benché sempre attuale; ma io non credo che Marco lanci anatemi contro chi usa
hardware. E non vedo perché dovrebbe essere illegittimo sperare (pacificamente) nella scomparsa di una cosa che non si gradisce.