«Léttera» e «lèttera»
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«Léttera» e «lèttera»
Ieri sera, durante la puntata dell’Eredità, Flavio Insinna, non nuovo a interpretazioni «creative», ha affermando, tirando in ballo addirittura la categoria degli attori come esperti di dizione, il fatto che una lettera dell’alfabeto sarebbe una léttera, mentre una lettera da inviare per posta sarebbe una lèttera. In realtà, come attesta il DOP, si tratta di una distinzione inesistente, dato che entrambe le pronunce sono ben attestate, una a Roma e nell’Italia mediana, l’altra in tutta ala Toscana, perlomeno al giorno d’oggi, e ugualmente accettabili, essendo l'una la continuazione diretta del latino littera(m) e l’altra una pronuncia toscana prestigiosa, nata per l’associazione con lètto. Non so se la Crusca abbia già trattato l’argomento, ma forse sarebbe il caso di segnalarlo a qualcuno.
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Re: «Léttera» e «lèttera»
Insinna? Really?Carnby ha scritto: gio, 01 ott 2020 15:33 Non so se la Crusca abbia già trattato l’argomento, ma forse sarebbe il caso di segnalarlo a qualcuno.

Re: «Léttera» e «lèttera»
Intendevo la differenza inesistente tra i due significati di lettera. Non so se Insinna è l’unico che la sostiene.
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Re: «Léttera» e «lèttera»
Allora aspettiamo.Carnby ha scritto: gio, 01 ott 2020 17:37 Intendevo la differenza inesistente tra i due significati di lettera. Non so se Insinna è l’unico che la sostiene.


Re: «Léttera» e «lèttera»
Flavio Insinna did it again. 

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Re: «Léttera» e «lèttera»
Bisogna riconoscergli la coerenza con se stesso... 

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Re: «Léttera» e «lèttera»
Ma la vera domanda è: perché una personcina cólta come Lei, caro Carnby, guarda L’Eredità? Forma di perversione masochistica? 

Re: «Léttera» e «lèttera»
Nel DOP leggo:
Quindi nel senese, dall’800 si sentirà solo lèttera?«nata più tardi la pronuncia aperta, dovuta probabilmente all’attrazione di letto [lètto] participio passato di leggere, ma anch’essa non meno antica della lingua letteraria italiana, essendo attestata esplicitamente da Leon Battista Alberti nella sua grammatica, avanti la metà del ’400, e confermata poi da tutta la tradizione lessicografica, oltre che di fatto estesa da Firenze a tutta la Toscana dopo scomparsa la pronuncia chiusa in una parte della regione, con centro a Siena, dov’era ancóra attestata fra ’500 e ’700»
Fuori tema
DOP: «dopo scomparsa la pronuncia chiusa»
È linguaggio telegrafico con omissione di «essere/che è» o è corretto? «Avanti la metà» mi sconfinfera, ma «dopo scomparsa» un po’ meno. Grazie
È linguaggio telegrafico con omissione di «essere/che è» o è corretto? «Avanti la metà» mi sconfinfera, ma «dopo scomparsa» un po’ meno. Grazie
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Re: «Léttera» e «lèttera»
Perché lo chiede? Non è esattamente quel che c’è scritto?Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 13 gen 2022 12:42 Quindi nel senese, dall’800 si sentirà solo lèttera?

P.S. Fuori tema in un filone a parte nell’opportuna sezione del fòro. Grazie.

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