Hmm... Buon per lei. Si vede che leggiamo giornali diversi (presumibilmente l'ho letto in un quotidiano): io principalmente il Corriere. Lei (se è lecito)?giulia tonelli ha scritto:Non saprei, la prima volta che ho sentito dire diversabile è stato qui, da lei.
giulia tonelli ha scritto:sta ingigantendo la portata del problema. Lei ne parla come se fosse un problema sentito e generale, come se tutti stessero disperatamente cercando un'alternativa a disabile

Ma no, ma no: in questa lista ci sono molti termini tecnici e gergali (prevalentemente informatici): vogliamo forse escludere il gergo dei politicamente corretti? In questo periodo la par condicio è in serio pericolo su tutti i fronti...

Comunque, seriamente parlando, l'immagine del "disabile" sembra inevitabilmente legata alla carrozzella. Mio nonno ad esempio ha dei gravissimi problemi cardiaci (nessuno capisce come possa essere ancora vivo, per capirci) ed è pertanto classificato come "disabile", tanto che ha il cartellino per posteggiare negli spazi appositi, cosa che prende quasi come una furbata: sembra sanissimo, a vederlo, e nessuno (tanto meno lui) lo chiamerebbe "disabile", se non (appunto) un burocrate... O è solo una mia impressione anche questa? Può darsi benissimo, per carità.
Ma non è vero... Ci sono anche dei gusti personali, è inutile negarlo. Del resto questa lista non pretende certo di imporre niente a nessuno: sono perfettamente d'accordo con Fabbe, quando dice chegiulia tonelli ha scritto:(anche perché è l'unica giustificazione possibile, per sostituire parole tanto radicate)
fabbe ha scritto:Questa iniziativa è per la libertà espressiva permettendo a chi non vuole usare certe parole inglesi di poter scegliere soluzioni italiane.[...]
E non c'entra nulla lo snobismo, a meno che qualcuno si senta particolarmente intellettuale a dire "chicca" invece di "cookie" (ma non mi sembra davvero il nostro caso).