Dato che /vr-/ all'inizio di una parola non è una sequenza troppo italiana, come si può adattare? Brenzola?
O è una parola da considerarsi al limite (non essendosi sviluppata a Firenze, bensì a Napoli), ma accettabile, al pari di /vl-/, /pt-/, /ps-/, /pn-/ e simili?
			
			
									
						
										
						«Vrenzola»
Moderatore: Cruscanti
- Lorenzo Federici
 - Interventi: 978
 - Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
 - Località: Frosinone
 
- Freelancer
 - Interventi: 1941
 - Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
 
Re: «Vrenzola»
Non mi è chiaro perché si dovrebbe adattare questa parola. Se la pronunziano i napoletani e l'uso si diffonde, per definizione diventa ed è una parola italiana. O solo ciò che si sviluppa a Firenze va considerato italiano? Viva la diversità e i dialetti! A parte questo, grazie per avere segnalato questa parola che non conoscevo e di avermi dato l'opportunità di leggere qualche pagina in cui se ne parla in modo spiritoso.
			
			
									
						
										
						Re: «Vrenzola»
Manimorcia, sciamannata, ciambellona (FANFANI, 3a ed.), rificolona (VFC), o, con latinismo, inconcinna. In ogni modo, vrenzola non è un forestierismo.
			
			
									
						
							G.B.
			
						- Infarinato
 - Amministratore
 - Interventi: 5664
 - Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
 - Info contatto:
 
Re: «Vrenzola»
Non sarà un forestierismo, ma è senz’altro un dialettalismo. 
 La voce toscana cui è piú direttamente imparentata è brenciolo (e un ipotetico *brenciola sarebbe la sua piú genuina toscanizzazione). Semanticamente, l’equivalente toscano è invece brindaccola. Tutti termini derivanti in un’ultima analisi da [un opportuno antecedente di] brano.
			
			
									
						
										
						Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti