Una piccola curiosità «fonetica»

[Fausto Raso]

Pressoché tutte le lingue europee e quelle dell’Asia occidentale ci presentano i suoni delle vocali nell’ordine “consueto”, quello noto a tutti: a, e, i, o, u. Bene. Quest’ordine, sostengono alcuni insigni studiosi di lingue, è capriccioso e arbitrario. Dopo lunghi e approfonditi studi della materia, questi “scienziati della lingua” sono giunti alla conclusione che l’ordine esatto è quello che dispone i suoni delle vocali in scala (come le note musicali) secondo una gamma che segni le “relazioni” correnti tra un suono e l’altro. Quest’ordine “perfetto” sarebbe – in scala ascendente – u, o, a, e, i, oppure – in scala discendente – i, e, a, o, u.

[bubu7]

Caro Fausto,
se molte lingue diverse presentano l'ordine biasimato da alcuni insigni studiosi, ci dovrebbe venire il sospetto che quest'ordine non sia né capriccioso né tantomeno arbitrario.
Mentre la spiegazione fonologica dell'ordine alternativo è facilmente comprensibile, sarebbe interessante scoprire perché l'ordine "classico" sia proprio a e i o u.

[Infarinato]

Mentre la spiegazione fonologica dell'ordine alternativo è facilmente comprensibile, sarebbe interessante scoprire perché l'ordine "classico" sia proprio a e i o u.

Perché è l’ordine alfabetico [latino]!

[bubu7]

Mentre la spiegazione fonologica dell'ordine alternativo è facilmente comprensibile, sarebbe interessante scoprire perché l'ordine "classico" sia proprio a e i o u.

Perché è l’ordine alfabetico [latino]!

La mattina ho bisogno di un po' di tempo per svegliarmi.

[Federico]

Mentre la spiegazione fonologica dell'ordine alternativo è facilmente comprensibile, sarebbe interessante scoprire perché l'ordine "classico" sia proprio a e i o u.

Perché è l’ordine alfabetico [latino]!

La mattina ho bisogno di un po' di tempo per svegliarmi.

È che indgando la lingua si fanno tante scoperte interessanti anche dietro le cose piú semplici che talvolta si cercano inutilmente spiegazioni complesse e interessanti perdendo di vista le piú dirette.

[Marco1971]

Nos cinq sens imparfaits, donnés par la nature,
De nos biens, de nos maux sont la seule mesure. (Voltaire)