Canape lasco ctonio ha scritto: lun, 06 mar 2023 17:39
No, perché è un esempio di uso comune di omissione di preposizione. Traballante quanto si vuole per chi mitizza la forma, ma di uso comune.
Il fatto che sia di uso comune non significa che questo debba essere incoraggiato, né tantomeno che non sia lecito criticarne l'impiego. L'abuso di tali forme "telegrafiche" finisce infatti per generare mostri linguistici. Ho osservato gli effetti di note tecniche scritte in linguaggio telegrafico (non da me, eh!), che portavano il malcapitato tecnico o operaio di turno ad uno sforzo superiore al normale, ed al dovuto, per interpretarle correttamente, che portavano a fraintendimenti in chi non fosse già pratico di questa o quella macchina, di questo o quell'impianto, che portavano addirittura all'indecifrabilità, specialmente quando è passato tanto tempo dalla loro scrittura. L'italiano è una lingua, non un dialetto: salvaguardare la massima comprensibilità nella forma scritta è fondamentale.
Canape lasco ctonio ha scritto: lun, 06 mar 2023 17:39
Se è per questo in italiano esiste anche
scheda prodotto: per dirne una, la Ravelli, che fa stufe,
lo riporta (pag. 4) come traducente assieme a
product datasheet,
fiche de produite,
productkaart,
produktdatenblatt e
ficha del produto, con dati assolutamente non commerciali, come l’indice di efficienza energetica. Del resto anche in inglese si può trovare
technical datasheet o
product datasheet e chissà quante altre forme.
Si tratta dei dati necessari per l'etichettatura del prodotto: la pagina di Wikipedia sull'
etichetta di identificazione spiega, in maniera un po' confusionaria, tutti i dettagli per tutti i casi. La legge di riferimento è il
d. lgs. 6 settembre 2005, n. 206. Se le informazioni sono appiccicate direttamente sulla confezione, si parla di etichetta di identificazione o identificativa del prodotto, altrimenti si parla di scheda di identificazione del prodotto, scheda tecnica del prodotto ecc.
In tal caso si può pensare a "scheda prodotto" come alla contrazione di "scheda di identificazione del prodotto", ma rimane una dicitura da evitare a parer mio.
Nota: la legge non menziona il nome del mezzo sul quale è riportato il materiale informativo, tranne che nel caso di alcune categorie come i medicinali.