Discussione sui traducenti di forestierismi

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Gugolplesso? Gugolplex, come ho trovato su un sito portoghese? (come vedete anche loro, pur avendo osato su gugol, non hanno osato sul -plex, che pure non mi sembra parte del sistema fonomorfosinortoparamegatattico portoghese)
Si, lo e. La terminazione x e possibile in portoghese: torax, fax, calix, fenix, Felix, duplex, ecc.

Scusate la mancanza di accenti. Sono negli Stati Uniti e non so come metterli.
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Marco1971
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Re: gùgol

Intervento di Marco1971 »

Bue ha scritto:Cosa mi propone la vostra fantasia per tradurre googolplex (il nome del numero che si ottiene elevando 10 alla gugolesima
potenza, dove un gùgolo (googol) è invece definito come dieci alla centesima)?

Gugolplesso? Gugolplex, come ho trovato su un sito portoghese? (come vedete anche loro, pur avendo osato su gugol, non hanno osato sul -plex, che pure non mi sembra parte del sistema fonomorfosinortoparamegatattico portoghese)

(Ma tanto dovrò mettere googleplex, non esiste che mi passino l'invenzione di un neologismo).

P.S. Naturalmente è divertente tradurre googol con gùgolo, ma secondo me c'è una possibile obiezione. Il termine è stato inventato da un bambino di 9 anni, ed è evidente che a un orecchio anglofono suona come espressione iperbolica infantileggiante. In italiano mi pare - ma verrò subitamente smentito da un gugolo di citazioni da Boccaccio a Palazzeschi, da Guinizzelli a Montale - che la terminazione in -olo suggerisca invece a causa dell'eco neolatina qualcosa di piccolo, e dunque sia un po' una forzatura.
Ho trovato un’occorrenza di googolplesso. Sarebbe inutile arrovellarsi a escogitare un termine italiano che, come dice Bue, non verrebbe preso in considerazione. Basta scrivere gugolplesso e siamo a posto. E chi casserà l’adattamento di –plex in –plesso farà meglio a tornare a scuola, o a dire anche amplex, complex e simplex, buttando via amplesso, complesso, simplesso.

Quanto al valore diminutivo presente nel suffisso –olo, in molte parole «si è indebolito o è andato completamente perduto» (GRADIT): bambola, comignolo, fragola, gomitolo, lucertola, pillola, trogolo, ecc. Nulla vieterebbe allora di fare gúgolo, anche perché il valore diminutivo è percepibile fino a un certo punto in una parola inventata come questa, e la grande quantità è suggerita dall’assonanza con núgolo.
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Federico
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Intervento di Federico »

Appena Marco ha ribadito l'utilità dell'adattamento, si è presentato un caso in cui non paiono proprio esserci alternative.

Diamine, che brutta parola, però.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Federico ha scritto:Diamine, che brutta parola, però.
Gúgolo, però, secondo me è bellissimo [anche] come verbo per «cerco con Google»… :D
Bue
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Re: gùgol

Intervento di Bue »

Marco1971 ha scritto: Basta scrivere gugolplesso e siamo a posto.
O gugoplesso?
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Federico
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Intervento di Federico »

Infarinato ha scritto:
Federico ha scritto:Diamine, che brutta parola, però.
Gúgolo, però, secondo me è bellissimo [anche] come verbo per «cerco con Google»… :D
Questo è vero. :)
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cuci
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Il passo più lungo della gamba

Intervento di cuci »

Mi rendo conto di esser stato assente per mesi e mesi, quasi un anno, dal sito, dal foro e dalle discussioni (nonché dall'Italia); dunque spero mi perdoniate se già la prima volta che rimetto piede in "Cruscate" inciampo nell'errore: ho fatto alcune modifiche ed aggiunte alla lista dei traducenti senza passare prima dal sito per una sana discussione. Mi scuso e presento ora i miei interventi, parte d'una lunga lista di parole che compilai durante quest'anno d'assenza.

- La maggiorparte di queste sono diffusissime, così com'è diffusa la maggior parte dei traducenti proposti:
a[c]quapark: parco acquatico [Traducente palese]
a[c]quascooter: moto d'acqua [Traducente palese]
dual-band''': a doppia band [Traducente palese]
hairstylist: parrucchiere, acconciatore [Traducente palese]
hangar: aviorimessa [Traducente palese]
junk-food: cibo-spazzatura [Traducente palese]
ringtone: suoneria [Traducente palese]
tri-band: a tripla banda [Traducente palese]
zombie: zombi, morto vivente [Traducente palese]

- Altri sono semplici adattamenti, più o meno accettabili o già accettati:
acajou: acagiù [Semplice adattamento grafico, accettato]
hockey: òchei [un po' forzato, lo ammetto]
hozelot: ocellotto[Adattamento a parer mio accettabilissimo], cunaguaro [variante ispanica, meno bella e meno comprensibile però]
paella: paeglia [Adattamento grafico accettabile]
whisky: guischi, guisco [Adattamento discutibile]

- Altri son traducenti meno palesi o meno accettabili dei precedenti:
curling': bocce su ghiaccio [Traducente non del tutto palese, ma di certo il più chiaro]
habitué''': [frequentatore] abituale [Traducente abbastanza palese] , cliente assiduo [in pratica n'è la definizione]
hostess: (sugli aerei) assistente di volo [diffusissimo ed accettabilissimo]; (ai convegni o simili) guida, anfitriona, ragazza dell'accoglienza [a seconda dei casi]
internet: rete, la rete [diffusissimi], interrete [su questo penso vi sia da discutere mooolto]


- Queste invece sono le aggiunte e modifiche a termini già esistenti:
birdwatching: osservazione degli uccelli, avifilia [forse un po' troppo generico e non indica l'attività di per sé, certo è innegabile che tutti i birdwatcher siano avifili]
cover: (dischi, CD, rivista) copertina; (cellulari) mascherina [posso garantire che questo sia il termine tecnico, inoltre è molto carino ed io adoro le forme alterate], guscio; (canzone) riedizione, reinterpretazione

Ho inoltre aggiunto "cover-band" in quanto "cover" non ha mai indicato il gruppo stesso, ma solo le canzoni suonate dal medesimo. Solitamente questi gruppi sono anche chiamati "tribute-band", quindi v'è stata una doppia aggiunta nonché la proposta di un traducente meno "dispregiativo" del precedente
cover-band: gruppo di tributo [suonare le canzoni come tributo appare più nobile che farlo per imitazione], gruppo imitatore
tribute band: gruppo di tributo [idem], gruppo imitatore

hamburger: [bistecca] svizzera, svizzerina [dalle mie parti (Lombardia occidentale) è più diffuso "svizzera", però "svizzerina" lo si suole usare a Torino e provincia e siccome adoro le forme alterate m'è parso più adatto e con meno ambiguità]
hit: (informatica) contatto, accesso, visita; (musica) successo [be', esistono anche le "hit musicali"...]
rapper: rappettaro, rappatore, rappista [Nell'ambiente del movimento hip-hop non esiste un vero e proprio traducente del termine "rapper", però si è usato diverse volte (con facezia) il termine "rappatore"; molto più diffuso è invece il termine "reppettaro" il quale, sebbene mantenga una certa sfumatura negativa, è anche usato dai rapper stessi, inoltre fa eco al già segnalato "graffitaro". Invece, a differenza dei due traducenti proposti, "rappista" non lo si è mai sentito dire, né all'interno dell'ambiente né fuori; sinceramente sembra una presa in giro e ricorda troppo la vita monastica].

Attendo eventuali discussioni sulle proposte, modifiche ed aggiunte appena presentatevi.
«Duva vidi moju zzappa fundu»

·Dum·Doceo·Disco·
Bue
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Intervento di Bue »

Avifilo è a mio modesto avviso molto più orrendo di birdwatcher. Perché non ornitofilo? Lasciando perdere - non ho voglia di ricominciare questa discussione - il fatto che sarebbe la sostituzione di una lingua straniera viva (l'inglese) con una lingua straniera morta (il greco antico), almeno sarebbe omogeneo.

Anche se ovviamente toglierebbe la specificità dell'attività in questione che non si limita a un generico amore per l'uccello ma si estrinseca nell'osservazione del medesimo (ehm... omnia munda mundis :oops: )
Bue
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Intervento di Bue »

Anfitriona!?!?!? Mi vengono agli occhi e agli orecchi solo ridanciane scene in romanesco: "Ahò, mannace l'anfitriona cor microfono", "Anvedi l'anfitriona" "Anfitriona ce sarai te e tu madre" ecc.
Avatara utente
Federico
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Intervento di Federico »

Bentornato, cuci!
Ha fatto benissimo: il vantaggio della lista nel wiki è che si può modificare facilmente e ogni modifica è rintracciabile.

Manca davvero da tanto tempo: nel frattempo la lista è cresciuta e abbiamo cercato di limitare le proposte di traduzione, concentrandoci su quelle con maggiori possibilità di successo e in particolare limitando le nuove coniazioni.

Passando al merito:
avifilia mi sembra troppo generico: un difetto imperdonabile per un neologismo che già solo per questo è difficilissimo che si diffonda.
hockey: io lo considererei un nome proprio (di usanza straniera), in quanto tale legittimato a restare com'è. Ma penso possa stare tranquillamente nella lista.
hostess: quanto sono diffuse le accezioni generiche? Non abbastanza da rendere necessario anfitriona, mi pare, mentre guida è talmente ovvio per una delle accezione estensive che segnalarlo non fa certo male.
hozelot: una grafia diffusa? Io trovo solo ozelot e ocelot; il Treccani in linea segnala l'equivalente gattopardo americano, oltre a ocellotto, ocelotto: serve anche cunaguaro?

Per il resto, ho fatto qualche modifica grafica di poco conto e ho aggiunto qualcosina.
Avatara utente
cuci
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Intervento di cuci »

È bello ritrovarsi qui...
Ma passiamo subito alla discussione.

Avifilia non aveva convinto neanche il sottoscritto quindi non ribatto.

Hockey, a parer mio, ha perso da tempo la connotazione di usanza straniere e, a differenza di kilt o la katana che sono chiaramente legati ad un solo popolo, non rimanda a nessuna popolazione in particolare; si dibatte sull'origine della parola, e persino sull'origine del gioco stesso. Inoltre, a parer mio, non di tratta d'un nome proprio, ma di un nome comune in quanto indica un gruppo di giochi che hanno il comune obiettivo di infilare con una mazza un oggetto in una porta. L'adattamento grafico è usato anche in portoghese (hoquei).
Legandomi a questo discorsi si potrebbe introdurre un traducente del gioco del Rugby . Tempo fa mi permisi di proporre pall[a]ovale (es. «Al torneo "Sei Nazioni" di Pallovale partecipa anche la Federazione Italiana Pallovale») che, sinceramente, non mi pare affatto malvagio. Qualche commento?

L'obiezione su cunaguaro è accettabilissima: molto meglio ocelotto.

Breve digressione su anfitriona: in cerca d'un traducente per le cosiddette "hostess di terra", ossia che ragazze che sogliono far parte del servizio di accoglienza durante fiere o convegni, m'ostinavo a cercare un qualche sostantivo che indicasse colui o colei che accoglie o ospita; pensando pensando m'è venuto in mente che in spagnolo si usa "anfitrione" come sinonimo di "persona o entità ospitante" (o almeno è così a livello sportivo: «El equipo anfitrión ganó por 3 a 1 al equipo visitante») e da qui l'idea di proporre "anfitriona".
«Duva vidi moju zzappa fundu»

·Dum·Doceo·Disco·
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

In portoghese anche abbiamo anfitrião (femminile: anfitriã - più comune, o anfitrioa - raro).
Avatara utente
Federico
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Intervento di Federico »

cuci ha scritto:Hockey, a parer mio, ha perso da tempo la connotazione di usanza straniere [...]
Naturalmente: per questo l'adattamento è naturalissimo, anche se chi vuole mantenere la grafia originale mantiene acute frecce al proprio arco.
Quanto a pallovale, a me va benissimo: e mi piace piú di ochei perché parola genuinamente italiana e soprattutto chiarissima, nonché parzialmente descrittiva dell'oggetto.
Comunque mi capita raramente di usare questi termini, perciò non ho esperienza personale.
cuci ha scritto:Breve digressione su anfitriona: in cerca d'un traducente per le cosiddette "hostess di terra", ossia che ragazze che sogliono far parte del servizio di accoglienza durante fiere o convegni, m'ostinavo a cercare un qualche sostantivo che indicasse colui o colei che accoglie o ospita; pensando pensando m'è venuto in mente che in spagnolo si usa "anfitrione" come sinonimo di "persona o entità ospitante" (o almeno è così a livello sportivo: «El equipo anfitrión ganó por 3 a 1 al equipo visitante») e da qui l'idea di proporre "anfitriona".
Ma hostess è usato spesso in questo senso? Comunque, a seconda dei casi si può usare una denominazione meno generica: organizzatrice, responsabile, guida, forse anche maschera...
Avatara utente
cuci
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Località: Varese

Intervento di cuci »

Federico ha scritto:Ma hostess è usato spesso in questo senso? Comunque, a seconda dei casi si può usare una denominazione meno generica: organizzatrice, responsabile, guida, forse anche maschera...
Be', negli ultimi anni queste cosiddette "hostess" le si incontra spessissimo ed ancora più spesso è affibiato loro il nome anglofono, oramai son divenute un elemento fisso di ogni fiera o convegno: sogliono consegnare sacchetti o cartellette col materiale informativo o il programma dell'evento; oltre a questo i loro compiti principali spesso son sorridere e passare un'intera giornata in piedi sui tacchi alti. Quindi la loro funzione è quasi unicamente di accoglienza e informazione (quest'ultima più o meno approfondita, a seconda dei casi); la maggior parte delle volte non hanno dunque né mansioni di responsabilità, né di organizzazione, né di guida.
E mentre questa figura si fa sempre più comune non è facile trovarne un degno traducente.
«Duva vidi moju zzappa fundu»

·Dum·Doceo·Disco·
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

cuci ha scritto:
Federico ha scritto:Ma hostess è usato spesso in questo senso? Comunque, a seconda dei casi si può usare una denominazione meno generica: organizzatrice, responsabile, guida, forse anche maschera...
Be', negli ultimi anni queste cosiddette "hostess" le si incontra spessissimo ed ancora più spesso è affibiato loro il nome anglofono, oramai son divenute un elemento fisso di ogni fiera o convegno: sogliono consegnare sacchetti o cartellette col materiale informativo o il programma dell'evento; oltre a questo i loro compiti principali spesso son sorridere e passare un'intera giornata in piedi sui tacchi alti. Quindi la loro funzione è quasi unicamente di accoglienza e informazione (quest'ultima più o meno approfondita, a seconda dei casi); la maggior parte delle volte non hanno dunque né mansioni di responsabilità, né di organizzazione, né di guida.
E mentre questa figura si fa sempre più comune non è facile trovarne un degno traducente.
Praticamente sarebbero delle veline, no?
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