
Treccani (1, 2, 3):
pòker (raro pòcher) s. m. [dall’ingl. poker 〈póukë〉, che è forse dal ted. Poch, Pochspiel, nome di un gioco simile]. – 1. a. Gioco di carte di provenienza americana, diffuso in tutto il mondo, che si gioca con un mazzo di carte francesi, in numero variabile a seconda del numero dei giocatori e delle tradizioni locali (per es., negli Stati Uniti, si usa l’intero mazzo di 52 carte), e tra un numero variabile di giocatori (normalmente da due a sei) che ricevono cinque carte per ciascuno; anche se esiste un regolamento ufficiale, le regole di gioco sono soggette a numerose varianti che vengono stabilite di volta in volta tra i giocatori [...]. Poker-dadi, variante del gioco del poker che si gioca con cinque dadi sulle cui facce sono riportati i segni o figure delle 6 carte di valore più alto, dal nove all’asso. b. La combinazione di quattro carte dello stesso valore, la più alta dopo la scala reale: fare p.; p. d’assi, di re; p. di sei. 2. Per metonimia, il fatto di giocare a poker: gli piace il p.; trovo che il p. sia molto divertente; o partita di tale gioco: (ci) facciamo un p.?; stasera ci riuniamo per il solito poker. ◆ Dim. pokerino (o pocherino), partita di poker che si svolge fra amici e familiari, per lo più con poste non molto alte: tutte le sere fanno il loro pokerino. ◆ Nel gioco del ramino, il superl. pokerìssimo (o pocherìssimo) indica una combinazione di carte tutte dello stesso valore numerale (tutti 7, tutti 8, ecc.).
pòcher s. m. – Grafia italianizzata, rara, di poker (v.). L’adattam. grafico è più frequente nel dim. pocherino e nel superl. pocherìssimo (v. poker).
I derivati e alterati sono con r scempia, quindi la manterrei tale nell'adattamento del capostipite.pokerista (raro pocherista) s. m. e f. [der. di poker (o pocher)] (pl. m. -i). – Giocatore o giocatrice di poker.
Il GDLI ha, «disus[ato]», il semiadattamento pòkero.
Nei Libri di Google trovo solo un'occorrenza di pòchero, in contesto "narrativo-metalinguistico":
Bestemmiavano anche, ma che ricchezza di lingua! E poi tutte le parole finivano in italiano. Anche il pòchero invece di poker. A lui mai sarebbe venuto in mente! (Fonte)
In ispagnolo troviamo póquer, in catalano pòquer, in portoghese pôquer (in Brasile) o póquer (in Europa).
Adattamenti in altre lingue sparse: estone pokker, gallese pocer, irlandese pócar, lituano pokeris, ungherese póker.