
Non dovremmo scomporla in subelementi e valutare l'accettabilità di quei singoli elementi? Per esempio: accento sulla terzultima sillaba, accettabile; uscita in -o non accentata, accettabile; gruppo -gg-, accettabile; eccetera.
Altrimenti, estendendo il ragionamento, qualsiasi nuova coniazione sarebbe strutturalmente non italiana... dato che non esisteva già prima!

Ci dev'essere da qualche parte un'asticella, o perlomeno un'«area grigia» tra contingente e sostanziale.
Dove sto sbagliando?