Secondo me,
italoalbanesi va benissimo: in fondo, prima che iniziassero gli arrivi dei migranti "moderni", qui si è sempre parlato semplicemente di «paesi albanesi», e tenete conto che la mia provincia, Cosenza, ospita piú della metà di tutte le comunità italoalbanesi che ancora conservano la loro lingua e cultura dopo cinque secoli!
Anche in dialetto, dalle mie parti, si usa(va) il termine «
ar(i)vanísi», cioè
albanesi. Inoltre, nei paesi non facenti parte di tali comunità, i loro abitanti venivano chiamati talvolta, con tono forse un po' sprezzante, «Ghjegghji» (pronuncia con occlusiva palatale sonora: [ˈɟɛɟɟi]), e la loro lingua
ghjegghju. Potrebbe forse derivare da
gegë (ghego), una delle due principali varietà linguistiche dell'Albania.
Oggi questo termine s'usa, in dialetto, piú che altro in modo scherzoso o goliardico, e comunque senza intenzioni offensive. Da piccolo mi capitava di ascoltarlo sovente, e mi sembrava il modo normale di indicare chi parlava quella strana lingua.
Prima di scrivere, ho parlato con un mio cugino, che abita proprio in uno dei paesi albanesi della provincia, e mi ha confermato che anche loro si definiscono abitualmente
italoalbanesi (o semplicemente
albanesi 
), mentre usano la parola
arbëreshë esclusivamente quando si esprimono nella loro lingua, e non in italiano. Tra loro non usano definirsi
ghjegghji, tuttavia lo percepiscono come un termine abbastanza neutro da parte degli «italiani».
Tornando al tema del filone, un traducente di
arbëreshë che mi è capitato di incontrare è
arberesco; mi risulta che fosse presente anche sulle pagine guichipediane allacciate, e che sia poi stato rimosso in seguito a
questa discussione, essendo stato giudicato «italianizzazione impropria e forzata di arbëreshë».
Volendo aggiungere una piccola speculazione, l'aggettivo
arberesco (che, sinceramente, non mi entusiasma...) potrebbe anche trarre origine da
Arberia, ovvero l'insieme delle aree geografiche dell'Italia meridionale che ospitano la minoranza etnico-linguistica albanese d'Italia. In tal caso, non sarebbe possibile e piú logico trarne, come aggettivo nonché traducente cercato, *
arberese?
