Il nome è adattato graficamente, ma, con /awa/, non del tutto soddisfacente.Città dell’Eritrea (23.100 ab. nel 2002), sul Mar Rosso, di fronte al gruppo delle Isole Dahlak, dalle quali la separa il Canale di Massaua. È situata all’estremità della Baia di Archico e sorge sulle due isolette madreporiche di Massaua e Taulud, congiunte con dighe fra loro e alla terraferma, e sulle adiacenti penisole di Gherar e Abd el-Kader, che delimitano vari bacini e insenature. Ha clima molto caldo, soprattutto d’estate, e piogge scarse, prevalentemente invernali. Il porto, il più vasto del Mar Rosso, di facile accesso, con fondali di 6-9 m, serve un vasto retroterra.
M. durante il Medioevo era inclusa nello staterello musulmano di Dahlak, di cui continuò a far parte fino al 16° secolo. Nel 1557 fu occupata dai Turchi, e nel 1872 dagli Egiziani. Scoppiata la rivolta madista, in seguito a lunghi negoziati fra l’Italia, la Gran Bretagna e l’Egitto, l’Italia sbarcò truppe a M. nel 1885, e vi proclamò la sua sovranità, mentre il presidio egiziano veniva ritirato. Costituitasi nel 1890 la Colonia Eritrea, M. ne fu la capitale sino a che questa, sul finire del secolo, non fu trasferita da F. Martini all’Asmara. Nel 1935-36 M. servì di base per le operazioni militari italiane contro l’Etiopia; fu occupata nel 1941 dagli Inglesi e seguì poi le sorti dell’Eritrea.
Il Deonomasticon Italicum ha:
- arabo Maṣawwa e Muṣawwa, «di origine incerta»;
- portoghese Maçua [o Maçuá?], Massaouah, Massaua, Massawa;
- italiano Mazua (1550), Maczua (1550), Massaua (1839), Massaoa (1860 circa), Massauah (1885);
Mi stupisce che Schweickard non riporti Massava, che pur si direbbe alquanto «ovvio» e, seppur raro, appare attestato fin dalla prima metà dell'Ottocento:
CAIRO, 14 marzo Lo Sconner bremese del cap. Rodatz. invece di fare vela per Maurizio ha trovato conveniente di caricare merci, per lo più di origine austriaca, per Gedda e Massava. (Fonte)
In una lettera del dì primo novembre 1844, da Massava, il francese signor Antonio D'Abbadie smentisce l'esistenza nell'Abessinia meridionale d'un popolo di pigmei nominato Docco [...] (Fonte)
Con qual diritto poi l'Italia legale ora si trova a Massava? La Turchia al pari dell'Italia non fa parte del così detto concerto europeo? (Fonte)
Mi sembrerebbe una buona soluzione, anche in considerazione del fatto che, se non isbaglio, la /w/ araba si può di fatto adattare con /v/ in italiano senza «perdita d'informazioni», e la cosa è stata fatta parecchie volte.
Trovo inoltre Massova; è lo stesso luogo?