«Glasgow» e «Glaswegian»

Spazio di discussione semiseria sui traducenti di toponimi e antroponimi

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Lorenzo Federici
Interventi: 861
Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
Località: Frosinone

«Glasgow» e «Glaswegian»

Intervento di Lorenzo Federici »

S'è già parlato di Glasgow qui, penso che siamo tutti d'accordo con Glasgovia. Quello che voglio chiedervi è come tradurre l'aggettivo.

In inglese l'aggettivo è Glaswegian, come Galwegian, da Galway, a sua volta sulla base di Norway (Norvegia) che ha Norwegian (norvegese).

Mi chiedo se in italiano sia meglio glasvegese [1] [2], seguendo quindi l'inglese, o un più sensato e più etimologico glasgoviano (come cracoviano da Cracovia) [1] [2].
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2408
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Glasgow» e «Glaswegian»

Intervento di G. M. »

Glasvegese mi sembra "assurdo": si adatta il primo pezzo ma si sostituisce la terminazione, creando un termine che non è né trasparente in italiano né fedele all'inglese.

Per il toponimo (latino medievale Glascu), Schweickard ha Glasque, Glasco, Glasquo, Glascow, Glasgow, Glasconia, Glascovia, Glasgovia; come etnico, glasguese e glascuense.

Orbis Latinus ha Glascovia, Cathures, Glascovium, Glascua, Glascuensis, Glascum, Glasgua, Glasguensis, Glasquensis.

Egger ha Glasgua (più raro Glasquum); Glasguenses; Glasguensis.

Suggerirei di fare una ricognizione sulla diffusione delle forme italiane nell'uso storico.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5342
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Glasgow» e «Glaswegian» (e una noterella sugli etnici britannici)

Intervento di Carnby »

Di solito nei toponimi «culti» -ense è la soluzione più ovvia per l’etnico, in questo caso glasguense (che ha il vantaggio di essere simile al latino Glasguensis). Ci sono comunque altri etnici britannici «strani» come Oxonian e Liverpudlian, ma forse meritano filoni appositi.
Avatara utente
Lorenzo Federici
Interventi: 861
Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
Località: Frosinone

Re: «Glasgow» e «Glaswegian»

Intervento di Lorenzo Federici »

G. M. ha scritto: mer, 13 set 2023 22:02 Glasvegese mi sembra "assurdo": si adatta il primo pezzo ma si sostituisce la terminazione, creando un termine che non è né trasparente in italiano né fedele all'inglese.
Sarebbe però l'equivalente del termine inglese, -wegian (-weg + -ian) in inglese corrisponde a -vegese. Sono d'accordo che sia assurdo, ma non è altro che il calco del termine inglese.

Tra questi, glasguense mi sembra quello migliore, anche se per analogia con Glasgovia mi sembra più sensato glasgoviano — a meno che non si decida di usare Glasgua (o Glasgova, come Padova o Genova, ma lì avremmo glasgovano o glasgovese).
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2408
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Glasgow» e «Glaswegian»

Intervento di G. M. »

Lorenzo Federici ha scritto: gio, 14 set 2023 1:32 Sarebbe però l'equivalente del termine inglese, -wegian (-weg + -ian) in inglese corrisponde a -vegese. Sono d'accordo che sia assurdo, ma non è altro che il calco del termine inglese.
Sì, avevo frainteso, leggendolo come Glasveg- [adattamento di Glasweg-] + -ese anziché come Glas- + (nor)vegese. Se gl'italofoni che hanno usato il termine l'hanno foggiato consapevolmente in questa maniera, sono piacevolmente sorpreso dalla loro competenza linguistica e dal "coraggio" di fare il calco, non ovvio (...non mi avrebbe sorpreso leggere glaswegiano). Questo a prescindere dal giudizio in merito sul termine, sul quale resto dubbioso.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 5 ospiti