S'è già parlato di Glasgow qui, penso che siamo tutti d'accordo con Glasgovia. Quello che voglio chiedervi è come tradurre l'aggettivo.
In inglese l'aggettivo è Glaswegian, come Galwegian, da Galway, a sua volta sulla base di Norway (Norvegia) che ha Norwegian (norvegese).
Mi chiedo se in italiano sia meglio glasvegese [1] [2], seguendo quindi l'inglese, o un più sensato e più etimologico glasgoviano (come cracoviano da Cracovia) [1] [2].
«Glasgow» e «Glaswegian»
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- Lorenzo Federici
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Re: «Glasgow» e «Glaswegian»
Glasvegese mi sembra "assurdo": si adatta il primo pezzo ma si sostituisce la terminazione, creando un termine che non è né trasparente in italiano né fedele all'inglese.
Per il toponimo (latino medievale Glascu), Schweickard ha Glasque, Glasco, Glasquo, Glascow, Glasgow, Glasconia, Glascovia, Glasgovia; come etnico, glasguese e glascuense.
Orbis Latinus ha Glascovia, Cathures, Glascovium, Glascua, Glascuensis, Glascum, Glasgua, Glasguensis, Glasquensis.
Egger ha Glasgua (più raro Glasquum); Glasguenses; Glasguensis.
Suggerirei di fare una ricognizione sulla diffusione delle forme italiane nell'uso storico.
Per il toponimo (latino medievale Glascu), Schweickard ha Glasque, Glasco, Glasquo, Glascow, Glasgow, Glasconia, Glascovia, Glasgovia; come etnico, glasguese e glascuense.
Orbis Latinus ha Glascovia, Cathures, Glascovium, Glascua, Glascuensis, Glascum, Glasgua, Glasguensis, Glasquensis.
Egger ha Glasgua (più raro Glasquum); Glasguenses; Glasguensis.
Suggerirei di fare una ricognizione sulla diffusione delle forme italiane nell'uso storico.
Re: «Glasgow» e «Glaswegian» (e una noterella sugli etnici britannici)
Di solito nei toponimi «culti» -ense è la soluzione più ovvia per l’etnico, in questo caso glasguense (che ha il vantaggio di essere simile al latino Glasguensis). Ci sono comunque altri etnici britannici «strani» come Oxonian e Liverpudlian, ma forse meritano filoni appositi.
- Lorenzo Federici
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Re: «Glasgow» e «Glaswegian»
Sarebbe però l'equivalente del termine inglese, -wegian (-weg + -ian) in inglese corrisponde a -vegese. Sono d'accordo che sia assurdo, ma non è altro che il calco del termine inglese.G. M. ha scritto: mer, 13 set 2023 22:02 Glasvegese mi sembra "assurdo": si adatta il primo pezzo ma si sostituisce la terminazione, creando un termine che non è né trasparente in italiano né fedele all'inglese.
Tra questi, glasguense mi sembra quello migliore, anche se per analogia con Glasgovia mi sembra più sensato glasgoviano — a meno che non si decida di usare Glasgua (o Glasgova, come Padova o Genova, ma lì avremmo glasgovano o glasgovese).
Re: «Glasgow» e «Glaswegian»
Sì, avevo frainteso, leggendolo come Glasveg- [adattamento di Glasweg-] + -ese anziché come Glas- + (nor)vegese. Se gl'italofoni che hanno usato il termine l'hanno foggiato consapevolmente in questa maniera, sono piacevolmente sorpreso dalla loro competenza linguistica e dal "coraggio" di fare il calco, non ovvio (...non mi avrebbe sorpreso leggere glaswegiano). Questo a prescindere dal giudizio in merito sul termine, sul quale resto dubbioso.Lorenzo Federici ha scritto: gio, 14 set 2023 1:32 Sarebbe però l'equivalente del termine inglese, -wegian (-weg + -ian) in inglese corrisponde a -vegese. Sono d'accordo che sia assurdo, ma non è altro che il calco del termine inglese.
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