
Circa Vesmestre, dobbiamo intendere la pronuncia come -è- («vocale incerta», ecc.) o -é- (più vicina all'-i- inglese)?*
Il mio dubbio circa Vesmestre era che le attestazioni mi parevano scarse, per cui il valore di "recupero storico" mi sembrava trascurabile; e allora, quasi-unicismo per unicismo, non mi sarebbe sembrato assurdo un nuovo conio, come il suddetto, o un adattamento più riconoscibile come Vesmistre, o Vesmistero come ventilato da Ferdinand. Ma ora, dando una mano a Google e chiedendogli di cercare Vefmeftre, vedo che escono alcuni altri libri, e se siamo già a sei autori diversi (se ho contato bene) è stato un uso con una certa diffusione, e questo cambia le cose...
Adesso bisogna ri-ricercare tutti i possibili adattamenti mettendo delle f al posto di una o entrambe le s... aiuto!

[*Nell'ipotesi di scegliere tale adattamento, ne ho bisogno perché, autopubblicando, ho ortografato il libretto secondo una lieve variazione della mia proposta di riforma grafica del '21, che rende esplicita la pronuncia di tutte le parole; quindi in un modo o nell'altro la devo indicare.]