Dall'Enciclopedia on line Treccani (sottolineatura mia):
Il GDLI ha anche festa delle lampade (sotto Lampada, accezione 3).ḥănukkāh Festa ebraica istituita da Giuda Maccabeo nel 164 a.C. a ricordo della vittoria sui Seleucidi e della purificazione del Tempio. Si celebra per otto giorni dal 25 di Kislēw con l’accensione di una lampada speciale; per questo è detta anche «festa dei lumi».
In altre lingue si trova quasi sempre (come forma principale, spesso accompagnata da qualche espressione analoga a festa dei lumi) un adattamento parziale o totale (es. sp. Janucá, fr. Hanoucca, gr. Χανουκά Chanouká, ecc.). Se lo volessimo anche noi, non mi dispiacerebbe un Canuccà.
(Non è un toponimo né un antroponimo [né un etnonimo], quindi non so se il filone vada nella nuova sezione «Onomastica»: lascio come sempre carta bianca agli amministratori

PS. Anche dedicazione del Tempio, registrato nel Treccani:
dedicazióne s. f. [dal lat. dedicatio -onis]. – 1. Atto del dedicare; cerimonia con la quale si consacra al culto un edificio sacro o si intitola a qualcuno un edificio pubblico, un tempio, una chiesa, un monumento, ecc. 2. Festa che ricorda l’anniversario della dedicazione di un edificio sacro o un avvenimento analogo: d. del Tempio, festa ebraica che si celebra ogni anno in dicembre, per 8 giorni, in commemorazione della riapertura e purificazione del Tempio di Gerusalemme (165-164 a.C.).