Nei giornali italiani oggi si legge spesso Jeddah, ripreso (ça va sans dire) dal principale uso inglese:
JEDDAH - America incostante e inaffidabile, Europa irrilevante, Cina onnipresente malgrado la sua crisi. È il mondo visto da Jeddah, primo porto sul Mar Rosso, dove concludo un lungo viaggio in Arabia Saudita. Sono nell’occhio del ciclone. Da questo porto transitano navi prese di mira dai razzi degli Houthi, che hanno costretto l’America a organizzare un’operazione militare in difesa della libertà di navigazione e della sicurezza economica mondiale. (Corriere della Sera, 23 gennaio 2024)
É vero che a Jeddah si vedono meno donne sepolte nell'abaya, la tunica nera che nasconde l'intero genere femminile dalla testa ai piedi e viene 'regalata' dal governo all'ingresso nel Paese alle visitatrici straniere. A Jeddah s'incontrano persino donne con i peccaminosi capelli al vento. L'Arabia Saudita resta però il Paese più rigido e sessuofobo del mondo. (La Stampa, 23 novembre 2023)
Giallo in Arabia Saudita per l'arresto di una giovane assistente di volo. Nella sua camera di albergo, a Jeddah, ha lasciato tutti i suoi effetti personali. L'ultima volta che Ilaria De Rosa, 23 anni, hostess trevigiana, è stata vista nella cittadina araba è il 5 maggio quando le telecamere dello Spectrum Residence Sultan Hotel la inquadrano mentre sale in auto «accompagnata» da tre arabi. (Il Giornale, 22 maggio 2023)
Il DOP scrive:
Stranamente al momento la voce non è reperibile colla ricerca del sito (almeno per me), ed è accessibile quindi solo tramite collegamento diretto. Non so se sia un baco, o se significhi che in qualche modo ci stanno lavorando o intendono correggere la voce, e quindi l'hanno momentaneamente "nascosta".Jidda [ar. ǧìdda] top. (Ar.) — italianizz. Gidda [ǧìdda] o Gedda [ǧèdda]
Le lingue oscillano circa la resa della prima vocale: francese Djedda(h), portoghese Gidá, Jidá o Jedá, spagnolo Yeda o talvolta Yida. Anche le lingue non latine sono divise fra le due forme.
Mi pare che la città non sia né nel Lexicon di Egger, né in Orbis Latinus né nel Deonomasticon Italicum.
La Treccani del 1932 usava Gedda, «arabo Jiddah».