«Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Moderatore: Cruscanti
«Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Ho una curiosità che spero mi chiarirete. La frase in analisi è quella del titolo, trovata in un racconto narrato in prima persona con uno stile informale, ma corretto sotto ogni punto di vista, dalla punteggiatura alla sintassi, e con solo poche concessioni (quantomeno quelle che ho notato) a qualche figura retorica.
L'uso di stavolta come lo vedete in una frase che indica un qualcosa di possibile solo in futuro?
L'uso di stavolta come lo vedete in una frase che indica un qualcosa di possibile solo in futuro?
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Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Suona un po' fuori a posto anche a me. Io userei altre parole e locuzioni temporali, come allora o in quel momento.
Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
"Era strano che non si sentisse emozionata, e che quasi non pensasse a Bube. Eppure era per lui che andava a Firenze; e stavolta lo avrebbe visto dentro la gabbia degli imputati." (Cassola)Gargaros ha scritto: ven, 12 apr 2024 8:10 L'uso di stavolta come lo vedete in una frase che indica un qualcosa di possibile solo in futuro?
Gentile Graffiacane, non mi pare che "allora o in quel momento" trasmettano il senso di "a differenza delle altre volte".
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Concordo con Lorenzos. D'altra parte, non vedo ostacoli all'uso di stavolta nella frase in esame (e.g.: Dopo essere stato sconfitto, mi preparai per una nuova sfida. Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto).
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Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Credo che la stonatura [per chi, come me, l’avverte] sia nel significato stesso di stavolta («questa volta»), che mal si presta a fungere da ripresa della temporale-ipotetica in oggetto: quando fosse venuto il momento non è ovviamente né ora né un momento ben definito, quindi (que)sta stona un po’, mentre quella volta, in quel momento, allora appaiono piú indicati…
Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Mah...
- Quella volta sarei stato pronto, quando fosse venuto il momento.

- Quella volta sarei stato pronto, quando fosse venuto il momento.

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Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Quella volta è ovviamente la meno appropriata delle tre possibilità da me citate (in quel momento e allora sono assai piú indicati): l’ho menzionata solo per contrapporla a questa volta… Ma la sua obbiezione è abbastanza assurda, stavolta essendo qui usato come ripresa anaforica. Rigirare la frase è sintatticamente possibile (almeno in teoria), ma pragmaticamente (e quindi, in ultima analisi, sul piano semantico) non funziona [necessariamente]. 

Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Non v'è dubbio, Infarinato, che allora e in quel momento siano [sotto il profilo logico-grammaticale] «più indicati» per le ragioni da Lei puntualmente esposte. Resta il fatto, però, che essi non valgono a esprimere appieno l'intento dell'autore, che è anche quello di evocare una precedente situazione in cui il protagonista non era (o non era stato) «pronto», per cui il titolo del racconto in questione disvela, in ultima analisi, una volontà di rivincita o qualcosa di simile. Ciò mi è chiaro solo se è presente stavolta, altrimenti no.
Allora la domanda è: l'intenzione espressiva, nel caso specifico, deve cedere il passo alla correttezza logico-grammaticale? Grazie.
Allora la domanda è: l'intenzione espressiva, nel caso specifico, deve cedere il passo alla correttezza logico-grammaticale? Grazie.
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Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Nulla di propriamente «scorretto» in stavolta: direi, invece, che si tratta di una scelta marcata. 

Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
La ringrazio molto per il chiarimento. 

Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Grazie per le risposte.
Infarinato ha capito bene il motivo della mia perplessita: un avverbio che indica un qualcosa di presente collegato a una proposizione temporale con tempo futuro.
Potremmo girare lo stesso "bug" in una frase meno fraintendibile: "Quando andrò a casa di Mircalla [azione futura], stavolta/questa-volta le chiederò di sposarmi [azione che si sta verificando ora]".
Infarinato ha capito bene il motivo della mia perplessita: un avverbio che indica un qualcosa di presente collegato a una proposizione temporale con tempo futuro.
Potremmo girare lo stesso "bug" in una frase meno fraintendibile: "Quando andrò a casa di Mircalla [azione futura], stavolta/questa-volta le chiederò di sposarmi [azione che si sta verificando ora]".
Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
La «stonatura», secondo me, s'avverte non in presenza di un tempo futuro, ma quando stavolta non è ancorato a un contesto temporalmente definito.Gargaros ha scritto: gio, 18 apr 2024 20:46 Infarinato ha capito bene il motivo della mia perplessita: un avverbio che indica un qualcosa di presente collegato a una proposizione temporale con tempo futuro.
Consideri invece la seguente frase: uscirà tra un'ora: stavolta non lo perderò di vista.
Ultima modifica di Dario G in data ven, 19 apr 2024 21:20, modificato 1 volta in totale.
Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Effettivamente con un tempo futuro precisato si avverte meno stranezza.
Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
- Dovesse ricomparire, stavolta non mi scappa.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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Re: «Quando fosse venuto il momento, stavolta sarei stato pronto»
Sí, un’altra costruzione marcata/colloquiale, come testimoniato anche dal periodo ipotetico misto
(mentre l’omissione [facoltativa] del se in casi come questo rientra nel tipo «normale»).
In ogni caso, la frase di cui sopra stona molto di meno della frase originaria (anzi, non istona affatto nel giusto contesto diafasico), perché manca l’esplicita correlazione quando… stavolta.

In ogni caso, la frase di cui sopra stona molto di meno della frase originaria (anzi, non istona affatto nel giusto contesto diafasico), perché manca l’esplicita correlazione quando… stavolta.
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