«Marketing»
Moderatore: Cruscanti
«Marketing»
Dato che gli spagnoli utilizzano talvolta mercadotecnia per marketing, propongo il traducente, ancora più compatto, ecotecnica o ecotecnìa (anche econotecnica o econotecnìa per differenziarli da potenziali discipline ecologiche).
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Lo sappiamo bene, caro Andrea!Andrea Russo ha scritto:In un piccolo articolo di Arrigo Castellani si propone politica di vendita e vendistica. L'articolo è: «Vendistica e il concetto di bizzarro», Studi Linguistici Italiani, XVII, pp. 139-141.


Ricordo inoltre che esiste anche il termine mercatistica. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Marketing»
Resuscito il filone solo per segnalare esplicitamente, visto che il termine non è stato citato, anche l'esistenza di mercatologia.
-
- Interventi: 9
- Iscritto in data: lun, 06 set 2021 11:06
- Località: Firenze
Re: «Marketing»
Io da quando ho scoperto «vendistica» non ne posso fare a meno, e cerco di usarla ogni qual volta io possa, perché mi piace troppo. Alle mie orecchie è una parola perfetta, perché centra in pieno la questione di cui si occupa tale attività: vendere tutto, a tutti, sopra ogni altra cosa. Cerco anche di tramandare la sua origine citando l’articolo di Castellani —si veda il filone summenzionato—, dato che è un termine sconosciuto ai piú (almeno nel mio campione statistico di conoscenti). È una parola troppo bella per cadere nel dimenticatoio, e la trovo geniale.
Purtroppo, solo «mercatistica» sembra esistere in forma scritta, e anch’essa a sua volta diventa inesistente se paragonata a «marketing»; anche il numero di risultati di Google sulle sole pagine in italiano parla chiaro: oggi poco meno di 10 000 risultati contro i 155 000 000, e addirittura i soli 134 risultati per «vendistica».
Poi, non tutti sarebbero d’accordo nel definire «vendistica» una bella parola:
)
La ragione mi suggerirebbe di rassegnarmi, perché anche la Treccani chioserebbe:
Sagge parole. Della scuola, dei giornali, e delle istituzioni pubbliche in codeste questioni linguistiche, infatti, non c’è quasi mai traccia; e quando ci sono, spesso e volentieri vanno nella direzione opposta.
Probabilemente non sarà mai un termine trendy in tendenza, e il mio desiderio che attecchisca è solo wishful thinking una speranza infondata, ma fin quando sarò vivo, farò prevalere le ragioni del cuore a quelle della ragione, e continuerò a pronunciare e scrivere «vendistica» sempre. Viva la vendistica, viva l’italiano vivo!
Purtroppo, solo «mercatistica» sembra esistere in forma scritta, e anch’essa a sua volta diventa inesistente se paragonata a «marketing»; anche il numero di risultati di Google sulle sole pagine in italiano parla chiaro: oggi poco meno di 10 000 risultati contro i 155 000 000, e addirittura i soli 134 risultati per «vendistica».

Poi, non tutti sarebbero d’accordo nel definire «vendistica» una bella parola:
(R. Gervaso, Arcangeli: il congiuntivo va difeso contro un tv fatto di frasi fatte e slogan, in “Il Messaggero”, 19 aprile 2010; consultabile qui. Menomale che ce lo dice Massimo Arcangeli che sono intraducibili, altrimenti avrei potuto pensare —sia mai— che questa nostra lingua sia ancora viva e possa produrre traducenti degni di tale nome come tutte le altre.E come rendere happening o marketing?
«Un tempo fu proposto l’orribile vendistica; mobbing, western, e tanti altri termini sono praticamente intraducibili».

La ragione mi suggerirebbe di rassegnarmi, perché anche la Treccani chioserebbe:
Inoltre, in un recente articolo, Maurizio Trifone scrive (p. 15):M. Fanfani, “Neopurismo” in Enciclopedia dell’italiano (2011), ha scritto:Le sostituzioni e gli adattamenti proposti dallo studioso sono interessanti e spesso ingegnosi – guisco per whisky, fubbia [fu(mo)+(ne)bbia], per smog [smo(ke)+(fo)g], intredima per week-end, guardabimbi per baby-sitter, ubino per hobby, vendistica per marketing, velopàttino per windsurf – ma destinati in partenza all’insuccesso, proprio per ciò che, specie sul versante applicativo, il neopurismo prevedeva.
(M. Trifone, Tradurre o non tradurre le parole straniere, in “Italianistica Debreceniensis”, XXIX (2023), pp. 8–37. https://doi.org/10.34102/itde/2023/13577. Consiglio caldamente a tutti la lettura dell’intero articolo, specialmente ai «non addetti ai lavori» come me.)Nessuna delle originali creazioni di Castellani è riuscita ad attecchire. Del resto lo studioso era perfettamente consapevole che qualsiasi tentativo di italianizzazione sarebbe fallito senza il contributo e il sostegno dei centri linguistici pubblici, quali la scuola, gli organi di informazione e la pubblica amministrazione […]
Sagge parole. Della scuola, dei giornali, e delle istituzioni pubbliche in codeste questioni linguistiche, infatti, non c’è quasi mai traccia; e quando ci sono, spesso e volentieri vanno nella direzione opposta.
Probabilemente non sarà mai un termine trendy in tendenza, e il mio desiderio che attecchisca è solo wishful thinking una speranza infondata, ma fin quando sarò vivo, farò prevalere le ragioni del cuore a quelle della ragione, e continuerò a pronunciare e scrivere «vendistica» sempre. Viva la vendistica, viva l’italiano vivo!
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Re: «Marketing»
Fuori tema
Definizione che, però, è il contrario di ciò di cui si occupa la vendistica: vendere al pubblico giusto, nel momento giusto, al prezzo giusto.Sbarbacipolla ha scritto: mar, 16 apr 2024 23:07Alle mie orecchie è una parola perfetta, perché centra in pieno la questione di cui si occupa tale attività: vendere tutto, a tutti, sopra ogni altra cosa.
- Lorenzo Federici
- Interventi: 976
- Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
- Località: Frosinone
Re: «Marketing»
Io personalmente preferisco mercatistica, o al più vendistica, per associazione a statistica, mercatologia non so se sia tanto diverso alla fine.
Re: «Marketing»
Con questo forestierismo ho erroneamente creato un neologismo durante una cena politica. (in questi giorni siamo anche a tema
).
Era circa un anno fa, durante la stagione delle elezione regionali della Lombardia, i partiti nazionali organizzavano pasti per accaparrarsi i voti dei cittadini e, in particolare, un mio amico ci aveva invitati ad un cena elettorale fornita di tavoli e rinfreschi.
C'erano pizzette, focacce, pasta, aperitivi d'ogni varietà; sembrava ai miei occhi il mio banchetto nuziale, ci siamo seduti ad un tavolo non troppo distante, perché da famelico giovane universitario mi preparavo a spuntare come un leone acquattato per una gazzella.
A mio dispiacere si avvicinò una bella ragazza, acconciata, sulla ventina d'anni, seducenti capelli neri, si era parata davanti al banchetto.
Ella ci ha fermati e si è presentata, neolaureata di marketing era candidata come consigliere regionale, e parlava e parlava, mentre l'immagine della cena si allontanava dalla mia mente.
Finita l'esposizione, la ringraziai di essere passata e ci lasciò soli; un mio amico mi chiese che impressione mi avesse lasciato, «intraprendente, però mi sembra troppo una venditologa» gli dissi, e lui d'impulso mi rispose «infatti fa marketing».
Avevo pagato la mia quota politica e non mi feci problemi ad inaugurare il rinfresco sotto lo sguardo speranzoso di chi non aveva ancora la certezza di potersi abbuffare.
Dunque questa è la personale prova che il concetto di vendistica (o venditologia) è chiara anche all'interlocutore inesperto, solo mi ricordavo male il neologismo di Castellani e mi sono basato sulla radice di vendita per formare un involontario neologismo, aiutato, forse, dalla connotazione dispregiativa di -loga (per cui, infatti, abbiamo tuttologo).
Era necessaria questa manfrina? No.
Mi sono divertito? Sì.
Io non scrivo per imporre venditologia come traducente e, anzi, sono completamente soddisfatto se il lemma vendistica attecchisse.
).

Era circa un anno fa, durante la stagione delle elezione regionali della Lombardia, i partiti nazionali organizzavano pasti per accaparrarsi i voti dei cittadini e, in particolare, un mio amico ci aveva invitati ad un cena elettorale fornita di tavoli e rinfreschi.
C'erano pizzette, focacce, pasta, aperitivi d'ogni varietà; sembrava ai miei occhi il mio banchetto nuziale, ci siamo seduti ad un tavolo non troppo distante, perché da famelico giovane universitario mi preparavo a spuntare come un leone acquattato per una gazzella.
A mio dispiacere si avvicinò una bella ragazza, acconciata, sulla ventina d'anni, seducenti capelli neri, si era parata davanti al banchetto.
Ella ci ha fermati e si è presentata, neolaureata di marketing era candidata come consigliere regionale, e parlava e parlava, mentre l'immagine della cena si allontanava dalla mia mente.
Finita l'esposizione, la ringraziai di essere passata e ci lasciò soli; un mio amico mi chiese che impressione mi avesse lasciato, «intraprendente, però mi sembra troppo una venditologa» gli dissi, e lui d'impulso mi rispose «infatti fa marketing».
Avevo pagato la mia quota politica e non mi feci problemi ad inaugurare il rinfresco sotto lo sguardo speranzoso di chi non aveva ancora la certezza di potersi abbuffare.
Dunque questa è la personale prova che il concetto di vendistica (o venditologia) è chiara anche all'interlocutore inesperto, solo mi ricordavo male il neologismo di Castellani e mi sono basato sulla radice di vendita per formare un involontario neologismo, aiutato, forse, dalla connotazione dispregiativa di -loga (per cui, infatti, abbiamo tuttologo).
Era necessaria questa manfrina? No.
Mi sono divertito? Sì.

Io non scrivo per imporre venditologia come traducente e, anzi, sono completamente soddisfatto se il lemma vendistica attecchisse.
Ma -logia non indica una scienza (naturale) come la si concepisce modernamente, bensì uno studio; tra l'altro per stabilire cosa caratterizzi una scienza occorrerebbe una riflessione gnoseologica (la gnoseologia è una scienza?Ferdinand Bardamu ha scritto: mer, 17 apr 2024 9:56 Senza nulla togliere all’intuizione del Castellani, credo che abbia piú probabilità di successo mercatologia, con quel -logia che l’accosta a una scienza (che non è, ovviamente).

Re: [FT] « Mobbing, western»
Fuori tema
Non so chi l’abbia sostenuto per primo, ma è falso.Sbarbacipolla ha scritto: mar, 16 apr 2024 23:07 mobbing, western […] sono praticamente intraducibili
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Re: «Marketing»
Noi condividiamo, ma ora siamo in un fòro di linguistica e lei è intervenuto in un filone che tratta di un forestierismo e del suo miglior traducente. Vorrei ricordarle che lei di questo si deve occupare, non di epistemologia.Asimiami ha scritto: dom, 02 giu 2024 0:48Ma -logia non indica una scienza (naturale) come la si concepisce modernamente, bensì uno studio; tra l'altro per stabilire cosa caratterizzi una scienza occorrerebbe una riflessione gnoseologica (la gnoseologia è una scienza?Ferdinand Bardamu ha scritto: mer, 17 apr 2024 9:56 Senza nulla togliere all’intuizione del Castellani, credo che abbia piú probabilità di successo mercatologia, con quel -logia che l’accosta a una scienza (che non è, ovviamente).).

In merito alla sua proposta, benché ineccepibile mi sembra tutto sommato superflua, esistendo un traducente d’autore (vendistica) e altri due attestati nei lessici (mercatistica e mercatologia). Tuttavia, si presterebbe bene, per i motivi che ha esposto lei, al suo impiego spregiativo o ironico: non è però questo, ovviamente, lo scopo per cui si cerca un traducente.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 3 ospiti