C'è, o si può coniare, un aggettivo che indichi l'appartenenza al secolo attuale?
Per i secoli del millennio precedente, diciamo du[e]centesco, trecentesco, quattrocentesco, fino a novecentesco.
Alcuni di questi aggettivi sono recenti in modo sorprendente (per me). Per esempio, il Devoto-Oli data settecentesco al 1922, du[e]centesco al 1926, se[i]centesco al 1960.
Nel corpo gugoliano sembra che, dopo usi sporadici antichi e una sparizione pressoché totale, si siano affermati nell'uso comune a partire dal 1900.
Per il secolo attuale, si potrebbe dire posnovecentesco, ma è una soluzione "scentrata", che sa un po' di ripiego e non funziona molto bene, spostando il pensiero al secolo precedente anziché a quello a cui si vuol fare riferimento.
Pareri, proposte?
Aggettivo per «del XXI secolo»
Moderatore: Cruscanti
- Millermann
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Re: Aggettivo per «del XXI secolo»
Si potrebbero sicuramente coniare aggettivi originali e fantasiosi per esprimere questo concetto, come il suo *posnovecentesco, o magari... *diecicentesco o (un'idea estemporanea e un po' balzana) *vencentesco. 
Ma probabilmente non sarà necessario: la lingua spesso produce da sé le parole che le servono, e sembra proprio che stavolta abbia prodotto duemillesco, che mi sembra sufficientemente ben formato da risultare accettabile.
Gli altri aggettivi, infatti, riprendono i numerali ordinali, sostituendo il suffisso -esimo con -esco (novecentesimo ~ novecentesco, ecc.). Da duemillesimo mi sembra dunque logico ricavare duemillesco, cosí come pure millesco, per l'undicesimo secolo. Non altrettanto ben formato, invece, *duemilesco, di cui pure si trova in giro qualche occorrenza.

Ma probabilmente non sarà necessario: la lingua spesso produce da sé le parole che le servono, e sembra proprio che stavolta abbia prodotto duemillesco, che mi sembra sufficientemente ben formato da risultare accettabile.

Gli altri aggettivi, infatti, riprendono i numerali ordinali, sostituendo il suffisso -esimo con -esco (novecentesimo ~ novecentesco, ecc.). Da duemillesimo mi sembra dunque logico ricavare duemillesco, cosí come pure millesco, per l'undicesimo secolo. Non altrettanto ben formato, invece, *duemilesco, di cui pure si trova in giro qualche occorrenza.

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Re: Aggettivo per «del XXI secolo»
Questa mi giunge nuova, e la mia percezione è l'esatto contrario. Ho sempre percepito questi -esco come derivati dal numero direttamente, e non dagli ordinali con cambio di suffisso, che mi sembra un passaggio in più "inutile". Da dove trae quest'informazione?Millermann ha scritto: sab, 18 mag 2024 12:06 Gli altri aggettivi, infatti, riprendono i numerali ordinali, sostituendo il suffisso -esimo con -esco (novecentesimo ~ novecentesco, ecc.).
(Bisogna dire che la mia percezione non è ben in quadra coll'italiano più corretto, perché il mio uso spontaneo, credo dovuto all'uso delle mie zone, è di dire (duemila + -esimo >) duemilesimo, eccetera; per cui duemillesco mi sonerebbe strano in ogni caso).Millermann ha scritto: sab, 18 mag 2024 12:06 Da duemillesimo mi sembra dunque logico ricavare duemillesco, cosí come pure millesco, per l'undicesimo secolo. Non altrettanto ben formato, invece, *duemilesco, di cui pure si trova in giro qualche occorrenza.![]()
Ah! Il mio cuore! Tradimento!

- Millermann
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Re: Aggettivo per «del XXI secolo»
Mi scusi, non mi sono espresso bene. Non ho alcuna fonte che affermi una cosa del genere, né intendevo questo: volevo semplicemente dire che l'aggettivo riprende cioè «richiama nella forma» l'ordinale. Mi viene da pensare che questo parallelismo –in cui la differenza è unicamente nel suffisso– debba essere mantenuto anche nelle nuove formazioni, non ancora attestate. E dev'essere una percezione abbastanza diffusa, se è vero che, gugolando, vengon fuori appena 9 risultati per il –piú ovvio– duemilesco contro i 32 del –piú astruso– duemillesco.G. M. ha scritto: lun, 20 mag 2024 18:26Questa mi giunge nuova, e la mia percezione è l'esatto contrario. Ho sempre percepito questi -esco come derivati dal numero direttamente, e non dagli ordinali con cambio di suffisso, che mi sembra un passaggio in più "inutile". Da dove trae quest'informazione?
Il problema, semmai, è chiedersi perché non si dica anche duemilesimo, tremilesimo, ecc. Se gli ordinali, che «si formano dal tema del corrispondente cardinale ital. con l’aggiunta della terminazione -èsimo», per le migliaia dànno millesimo, duemillesimo, tremillesimo, ecc. , non vedo come possa essere diverso per gli aggettivi secolari, se anch'essi si formano dal tema del cardinale corrispondente.
Tuttavia, riflettendoci, questo mi sembra uno di quei casi in cui non è possibile giudicare errata una delle due varianti: anche duemilesco, come derivato diretto di Duemila (l'anno) ha ragione d'esistere. E perciò, anche se la voce del Treccani ancora non c'è, ho immaginato un'anteprima di come potrebbe apparire:
Le piace?Il vocabolario Treccani (ancora) non ha scritto:
duemillésco agg. (meno com. duemilésco) [der. di duemila, con infl. di duemillesimo] (pl. m. -chi). – Del Duemila, cioè del sec. 21°, soprattutto con riferimento alla letteratura, all’arte, ai costumi del secolo: correnti letterarie, tendenze artistiche d.; tecnologia duemillesca.

Ma no! Nessun tradimento, ché una cosa è dire che dopo [dician]novecentesco viene *ven[ti]centesco, e un'altra, ben diversa, esprimere i numeri degli anni «all'inglese». E poi, avevo anche definito quell'idea come balzana, no?

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Re: Aggettivo per «del XXI secolo»
Ovviamente sarà solo l’uso a decretare quale potrà essere l’aggettivo «giusto». Qui mi limito a osservare che centesco, dugentesco (piú nobile di duecentesco
), trecentesco etc. si riferiscono sempre al rispettivo secolo del millennio in corso, ma —seguendo la medesima logica (e cosí infatti suonano al mio orecchio)— aggettivi come millesco e duemil(l)esco si riferirebbero a tutto il secondo e a tutto il terzo millennio, rispettivamente.
L’aggettivo giusto (per l’XI e il XXI secolo) dovrebbe perciò essere per entrambi *zeresco oppure, usando gli ordinali invece dei cardinali, *decimoprimesco e *vigesimoprimesco (dove parto dalle varianti letterarie perché… mi suonano meglio!
).

L’aggettivo giusto (per l’XI e il XXI secolo) dovrebbe perciò essere per entrambi *zeresco oppure, usando gli ordinali invece dei cardinali, *decimoprimesco e *vigesimoprimesco (dove parto dalle varianti letterarie perché… mi suonano meglio!

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