«Inbreeding»

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G. M.
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«Inbreeding»

Intervento di G. M. »

Se ne è parlato in vari punti, ma mancava un filone dedicato.
La lista del fòro al momento ha:
inbreeding: endogamia
C'è anche inincrocio; Treccani (1, 2, 3):
inbreedinginbrìidiṅ〉 s. ingl. [der. del v. (to) inbreed «far accoppiare animali consanguinei», comp. di in- «in-1» (con il sign. di «dentro, all’interno») e (to) breed «generare, riprodursi»], usato in ital. al masch. – In genetica, termine usualmente tradotto in ital. con inincrocio, che corrisponde anche, per sign., a endogamia.
endogamìa s. f. [comp. di endo- e -gamia]. – 1. Istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti a uno stesso gruppo sociale che può essere il clan, o più spesso la casta (India, popoli camitici, alcune popolazioni nere), oppure eccezionalmente la famiglia (nelle stirpi regali dell’Egitto faraonico e dell’impero incaico). 2. In genetica e in zootecnia, riproduzione sessuale tra individui dello stesso ceppo; è sinon. di inincrocio, che traduce l’ingl. inbreeding. 3. In biologia, il tipo di riproduzione dei protozoi, in cui il processo di coniugazione può avverarsi, come nei ciliati, fra individui dello stesso clone.
inincrócio s. m. [comp. della prep. in e incrocio, per traduz. dell’ingl. inbreeding]. – In genetica e in zootecnia, la riproduzione sessuale tra individui appartenenti allo stesso ceppo; lo stesso che endogamia.
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Carnby
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Re: «Inbreeding»

Intervento di Carnby »

Forse inincrocio ha il «vantaggio» di essere meno legato all’antropologia come invece è endogamia. Esiste anche inbred usato in forma aggettivata: «the specimen looks inbred». Come si potrebbe tradurre?
Neve
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Re: «Inbreeding»

Intervento di Neve »

Nell'ambito dell'allevamento equino, i termini inbreeding e inbred non vengono generalmente tradotti; buoni traducenti sarebbero appunto inincrocio e inincrociato; nato/a da (genitori) consanguinei potrebbe essere un'alternativa.
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Lorenzo Federici
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Re: «Inbreeding»

Intervento di Lorenzo Federici »

Inincrocio lo trovo poco elegante. In tempi classici, avremmo avuto concrocio, percrocio, escorcio o qualcosa di simile, in base alla sfumatura che si vuole rendere. Inin- come sequenza è difficile, immaginate dire un inincrocio o parlare di persone nate da un inincrocio o in inincrocio. È un esempio esagerato, ma già sequenze come ad adottare o ed edizioni sono da evitare, figuratevi in inincrocio.

Per inbred, avendo già endogamia, ne farei endogamico, il derivato più logico, e via. Se si vuole ricorrere a una soluzione latineggiante, evitiamo preposizioni e altre particelle ripetute, specialmente all'inizio.
Daphnókomos
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Re: «Inbreeding»

Intervento di Daphnókomos »

L'ulteriore traducente del Picchi, emogamia, all'apparenza ha una sua logica, visto che emo- significa "sangue", ma in realtà è un sicuro lapsus per omogamia, la cui seconda accezione nel Battaglia e nello Zingarelli ci conferma l'analogia con inbreeding.
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Carnby
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Re: «Inbreeding»

Intervento di Carnby »

Quindi omogamia e omogamo?
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Lorenzo Federici
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[FT] «Emo-»

Intervento di Lorenzo Federici »

Fuori tema
Daphnókomos ha scritto: dom, 26 mag 2024 19:50 [...] visto che emo- significa "sangue" [...]
Non dovrebbe essere emato-?
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Carnby
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Re: [FT] «Emo-»

Intervento di Carnby »

Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 26 mag 2024 21:53 Non dovrebbe essere emato-?
Il greco αἷμα è neutro.
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Lorenzo Federici
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Re: [FT] «Emo-»

Intervento di Lorenzo Federici »

Fuori tema
Carnby ha scritto: lun, 27 mag 2024 7:59
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 26 mag 2024 21:53 Non dovrebbe essere emato-?
Il greco αἷμα è neutro.
Errore mio, effettivamente ci sono termini come emoglobina. Mi confonde però che il prefisso emato- comunque esiste, così come haemato- in inglese. È una svista di chi ha coniato quei termini?
Avatara utente
Infarinato
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Re: [FT] «Emo-»

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: lun, 27 mag 2024 10:25
Carnby ha scritto: lun, 27 mag 2024 7:59
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 26 mag 2024 21:53 Non dovrebbe essere emato-?
Il greco αἷμα è neutro.
Errore mio, effettivamente ci sono termini come emoglobina.
L’essere neutro non c’entra ovviamente nulla: si parte (dovrebbe partire) sempre dal tema del genitivo. ;) Emo‑ è in effetti un accorciamento di emato‑, accorciamento che però era già diffuso in greco antico: e.g., αἱμοπώτης = αἱματοπώτης «bevitore di sangue», αἱμορραγία «emorragia» etc.
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